venerdì 27 novembre 2015

LA MEMORIA CORTA

Da anni si discute su quello che manca a Grado per poter essere una destinazione turistica che si rispetti. Molto spesso capita di rendersi conto che manca proprio quello che una volta “c'era già”. Di tutte le attuali mancanze quella a mio modesto parere più grave è la “MEMORIA”. E' inutile rimarcare che quello che ora manca non l'ha rubato nessuno ma è solo il frutto di amministrazioni inadeguate e qualche volta anche poco limpide nelle loro scelte, con la loro inadeguatezza hanno fatto danni irreparabili che oggi paghiamo a caro prezzo. L'elenco delle cose che Grado aveva e non ha più sarebbe lungo, noioso e anche deprimente. La mancanza di memoria ha fatto si che il paese si sia dimenticato di chi siano i veri responsabili morali, etici e politici, tanto da continuare a votarli e vantarsi che li voteranno anche alle prossime elezioni. Non parlerò dell'Ospizio Marino argomento a me caro per problemi personali di salute ma voglio aiutare il lettore a ricordare come, ad esempio, uno dei problemi più discussi degli ultimi anni ha tenuto banco alla disperata ricerca di una soluzione: IL MEGAPARCHEGGIO. Beh forse vi stupirete nel apprendere che a Grado fino a trentanni fa, in centro, c'era un capiente garage che conteneva decine e decine di automobili e addirittura svariate corriere per servizio di linea. Forse il nome Garage La Gradese ai meno giovani potrebbe ricordare qualcosa. Mi riferisco alla zona che va da P.zza Carpaccio a Riva Dandolo occupata da un bel condominio di notevoli dimensioni. Un bel giorno da area destinata a autorimessa e parcheggi è stata trasformata in area edificabile per edilizia residenziale. Invece di prevedere urbanisticamente la realizzazione di un multipiano, parte interrato e parte fuori terra come l'attuale condominio ma a esclusivo uso percheggio hanno ben pensato di agevolare l'ennesima speculazione edilizia cambiando la destinazione d'uso. Più o meno come successe non molti hanni dopo per l'ex stabilimento della safica. Tanto per dare un'idea nell'area dell'ex Garage La Gradese un multipiano avrebbe potuto ospitare oltre 500 automobili (2,600 mq x 5 piani, piano terra più 2 interrati e 2 sopraelevati.) Ma tornando alla mancanza di memoria, questo difettuccio degli elettori gradesi ha fatto in modo che ben due componenti di quella famosa giunta, che fece sparire l'unico parcheggio nel centro di Grado, venissero eletti pure nell'ultimo Consiglio Comunale. Seppur su fronti contrapposti ma entrambi a pontificare su come risolvere gli annosi problemi di Grado parcheggi compresi. Sono pronto a scommettere che più di qualcuno dei responsabili lo rivedremo alla prossima tornata elettorale e magari anche con ambizioni da Sindaco. Tanto la memoria è corta e il piagnisteo è cronico.

mercoledì 11 novembre 2015

DESTRA E SINISTRA

La campagna elettorale ormai è partita, anche se non ufficialmente, comunque alle porte delle segreterie dei partiti che contano  il via vai dei questuanti è giornaliero. I tentativi degli uscenti senza dimora di trovare una nuova casa sono sempre più pressanti, destra o sinistra non importa, l'importante è accasarsi prima che sia troppo tardi. Questo vale soprattutto per la pletora di aspiranti consiglieri con velleità assessorili. Per i candidati sindaci il discorso cambia. Da parte del non ufficializzato centro destra la candidatura dell'enne  volte ex Roberto Marin viene data per certa. A conferma di questa mia teoria c'è l'aumento esponenziale delle faine, pesci pilota e leccaculi vari che gli girano intorno mattina e sera. Lui intelligentemente non conferma ma i suoi discepoli danno ormai per irrinunciabile una sua candidatura. Il centro sinistra al contrario si ritrova impantanato in una sovrabbondanza di candidati, tanto che da parte di alcuni è partita una sottoscrizione per il ricorso alle primarie. I nomi in campo si sanno da tempo, si sa che su alcuni di questi una folta compagine di centro destra è pronta a votarli se le primarie dovessero essere aperte alla società civile e non solo agli iscritti ai partiti di coalizione. Io un'idea per togliere il centro sinistra da quest'impasse ce l'avrei. L'unico uomo in grado di riequilibrare le forze tra la candidatura di Roberto Marin per il centro destra con quella del centro sinistra è Raffaele Oriti. Sia Marin che Oriti hanno condiviso la “virtuosa gestione” dell'Ospizio Marino. Entrambi ne sono usciti “puliti” dai possibili risvolti penali della vicenda. Entrambi hanno “dimostrato” di non essere minimamente responsabili dell'accaduto e entrambi hanno dimostrato le stesse capacità gestionali e amministrative. Quale migliore occasione per il centro sinistra di candidare un uomo con pari capacità ed esperienza politica del candidato di centro destra e lasciare che gli elettori facciano le proprie scelte esclusivamente in base al programma, appurato che le capacita amministrative si equivalgono? Sarebbe estremamente ingiusto caricare sulle spalle del povero Oriti tutte le responsabilità dell'Ospizio Marino per il solo scopo di precludergli la scalata alla poltrona di Sindaco di Grado. Anche in questo caso mi vedo costretto ad invocare la par condicio sperando che Oriti apprezzi questo mio sforzo.