martedì 19 giugno 2012


Ho letto con tristezza la presa di posizione del presidente degli albergatori sulla discussa questione della tassa di soggiorno. Sono uno strenuo sostenitore del ricambio generazionale come unica soluzione ai mali dell'isola ma quando mi ritrovo ad aver a che fare con persone ignoranti e inadeguate rischio di perdere ogni speranza. L'ignoranza non è una colpa grave in quanto colmabile con un minimo di buona volontà. Il presidente degli albergatori dovrebbe informarsi meglio riguardo l'argomento, magari gettando lo sguardo anche oltre confine, paese da dove arrivano i nostri più affezionati turisti. Scoprirebbe seppur in ritardo che l'unico a pagare la tassa di soggiorno è il turista e non l'albergatore come vorrebbe far credere. Nella peggiore delle ipotesi l'albergatore farebbe da sostituto d'imposta.  L'inadeguatezza è un problema più spinoso e si ripercuote inevitabilmente sulla rappresentanza della categoria. Non è obbligatorio condividere le proposte altrui anzi molte volte da un confronto costruttivo emergono soluzioni inaspettate. Quando però la bocciatura di una proposta rimane fine a se stessa e non si risponde con un proposta alternativa allora l'inadeguatezza si palesa nella sua forma più nociva, "NO, perchè? Perchè NO". La mia proposta non è la soluzione ma il mezzo per raggiungerla. Grado ha bisogno di un iper efficiente Agenzia Turistica, questo è un dato di fatto. Il ruolo svolto anticamente dall'Azienda di Cura e Soggiorno non è stato sostituito da nessuna struttura. La Git ormai si occupa di ombrelloni e ristoranti (in costruzione). L'URP è stato smantellato da quel lungimirante Commissario di Blarasin e di conseguenza l'organizzazione turistica dell'isola  è pressochè nulla. A questo punto dal rappresentante di una categoria fondamentale per il turismo come gli albergatori mi sarei aspettato delle proposte alternative e sarei stato felice di discuterle e magari anche condividerle, visto che solo gli stupidi non cambiano idea. Invece il nulla più totale. Come si pensa di finanziare un'Agenzia adeguata ai tempi, come si pensa di finanziare una serie di eventi che facciano scattare la molla ai turisti per scegliere Grado come loro destinazione turistica, come si pensa di finanziare un arredo urbano pulito e accogliente, queste sono le domande alle quali il rappresentante degli albergatori dovrebbe rispondere con delle proposte. I giovani sono per definizione fucine di idee innovative, bene allora cominciamo a far vedere cosa siamo capaci di fare e non facciamo da amplificatori di quei pochi albergatori in attesa di trasformare la propria casa nell'ennesimo condominio. Solo a titolo informativo in alcuni comuni della Karinzia hanno introdotto la tassa di soggiorno anche agli ospiti delle case private se non parenti dei proprietari ma l'Austria si sa non è un paese da cui imparare...............................................
Per quanto riguarda la sparata del componente di Confindustria che definisce le mie idee “Pazze” sono felice di essere in compagnia dei pazzi che si occupano di turismo nelle località più famose al mondo dove la tassa di soggiorno è applicata e non la ritengono assolutamente un colpo mortale . Il colpo mortale invece è quello di far trovare un paese inadeguato e con strutture ricoperte “dalla patina di un tempo passato”.

sabato 9 giugno 2012


Dove stiamo andando?
E’ passato un anno da quando Grado ha una nuova amministrazione e fare una riflessione su come sta andando l’economia gradese è utile e salutare. Ultimamente pare che l’unica cosa che interessa ai protagonisti della politica gradese siano le questioni edilizie e in particolar modo quelle giudiziarie. Seppur importanti non ritengo siano argomenti che possano modificare l’andamento economico del paese nei prossimi anni, semmai peggiorarlo. Sono convinto che solo un serio progetto di rilancio dell’immagine ammuffita di questa località turistica potrà contribuire a risollevarne le sorti. Dopo un anno il Consiglio Comunale, dalla maggioranza all’opposizione, dovrebbe farsi una semplice domanda: “cosa stiamo facendo in questo momento perché le cose il prossimo anno siano migliori?” Non saranno certo le indagini dei magistrati o le varianti al piano regolatore a portare a Grado i turisti che ora scelgono altre destinazioni per le loro vacanze.  Lasciamo che di queste cose se ne occupino altri, la popolazione non ci ha votati per fare gli sceriffi ma per migliorare il paese e l’unica strada è il turismo.  Cominciamo a discutere di come trovare le risorse e come investirle per un indispensabile riposizionamento dell’offerta turistica. Troppo facile lamentarsi che le risorse messe a disposizione della regione non sono sufficienti e poi criticare sistemi di autofinanziamento messi in atto dai maggiori comuni turistici in Italia e in Europa. Che le risorse finanziarie siano indispensabili per qualsiasi iniziativa credo che ormai lo sappiano tutti. Io tempo fa feci una proposta che suscitò grandi polemiche, probabilmente non era una soluzione perfetta ma da un anno a questa parte non ho sentito una proposta che sia una sull’argomento. Solo vecchi slogan e piagnistei, oltre alle solite lotte intestine tra operatori, l’unica cosa che è cambiata è che prima avvenivano in Promhotel e ora avvengono in Consorzio Grado Turismo. La domanda di cui sopra vale anche per  tutti gli  operatori turistici, ovviamente.