giovedì 15 novembre 2018

MORETTI LEGGE MA NON CAPISCE.

Fino ad oggi pensavo che per fare il Consigliere Regionale fossero necessari alcuni requisiti di base, senza i quali un ruolo così importante per la nostra Regione fosse precluso. Mi riferisco alla capacità di saper leggere e la conseguente capacità di comprendere ciò che si legge. Poi riuscire a disegnare la “O” con il bicchiere sarebbe già caratteristica evoluta.
Oggi leggendo le dichiarazioni di Moretti su Il Piccolo, comprendo che forse la lettura la padroneggia ma la comprensione di ciò che legge no. Cito la frase per correttezza: “Tirelli e Delbello già qualche mese fa si erano autocandidati al Posto di Lovato invitandolo a dimettersi”.
Allora, caro Moretti, già il fatto che mi citi inseme al sig. Delbello denota che sei completamente fuori strada, vista la totale diversità del mio percorso politico e culturale con quello di Delbello. Poi imputare a me un'auto candidatura a sostituire Lovato, non capisco se sia solo malafede o vera e propria difficoltà a comprendere quello che scrivono i quotidiani. Non esistono mie dichiarazioni su eventuali cambia di governance della Git. Non mi sono espresso in merito nemmeno quando l'ex assessore Bolzonello nominò Lovato amministratore delegato a meno di un mese dalle elezioni.
Argomenti di critica sulla gestione ce ne sarebbero a decine ma non sono ne io ne Moretti le persone più idonee ad esprimere un giudizio. Gli unici attendibili sono i clienti della Git. Quelli che quest'estate hanno atteso sotto il sole di poter entrare, pur pagando, perchè il sistema informatico andava in tilt ogni sabato e domenica. Quelli che dovevano rincorrere il bagnino perchè trovavano l'ombrellone e i lettini occupati da abusivi e parecchi altri disservizi. Ho già avuto modo di spiegare a Moretti che la bravura di un amministratore si misura nella soddisfazione dei clienti e non nel colore politico ma pare che non riesca a capirlo.

La cosa più esilarante delle dichiarazioni di Moretti riguarda gli ipotetici “appetiti”, con un girovita come il suo credo sia l'ultimo a poter disquisire di certi argomenti.