Lo
chiamavano Gù poi con un abile finta si è trasformato in un eroe
per il bene dell'isola.
L'assessore
Felluga detto il Toto ha superato se stesso votando contro la
delibera dell'Adria (inutilmente) e votando a favore del Bilancio di
previsione 2015. Un vero fenomeno. Nel calcio quando un giocatore
deliberatamente segna un gol nella propria porta, l'allenatore ha una
sola possibilità, toglierlo dal campo. Se questo non succede è
evidente che la partita è truccata e giocatore e allenatore sono
d'accordo. Questo è successo lunedì sera in Consiglio Comunale,
Felluga ha votato contro la sua stessa maggioranza Sindaco compreso.
La conferma viene proprio dal voto favorevole sul Bilancio di ieri
sera. Forse Felluga ha sottovalutato il fatto che anche i polli sanno
che il voto sul bilancio è la totale condivisione dell'operato
amministrativo di una maggioranza al governo. Patetiche le
motivazioni adottate, tipo le preoccupazioni per il futuro dei propri
figli. Se fosse stato preoccupato veramente si sarebbe presentato
lunedì mattina insieme alla sua compagna di partito e avrebbe dato
le dimissioni insieme a me e “forse” a numerosi altri
consiglieri, mettendo la parola fine a questa pagliacciata. I giochi
erano stati ben confezionati dal Magliaro capo, la delibera doveva
passare nella confusione generale in modo da rendere poco chiara
l'identificazione di chi a favore e chi contro. Appare molto strano
che i fini politologi di Liber@ che hanno addossato a me ogni
responabilità, non si siano accorti di come mai la delibera
dell'Adria sia stata portata in Consiglio prima delle delibere del bilancio preventivo e di quello consuntivo. Il prezzo da pagare per
la prosecuzione fino a fine mandato dell'armata Brancaleone con
relativa paghetta era l'approvazione dell'Adria. In quanto alle
offese e alle diffamazioni ricevute da parte dei componenti di
Liber@, anche quelli non seduti in Consiglio Comunale, dico
semplicemente che si guardino in casa che se il paese è in queste
condizioni qualcosina ce l'hanno messa anche loro, magari in tempi
passati. Un pensiero anche ai talebani de stralonga: libertà non è
coprire di merda l'avversario e impedirgli di reagire, quello è
fascismo.