martedì 28 luglio 2015

LE FALSE VERITA'


Pochissimi si saranno chiesti come mai in una giunta composta da sei persone (5 assessori più il sindaco), tre assessori sono “apparentemente” contrarie al progetto dell’Adria e il progetto approda in Consiglio ugualmente? Avrebbero potuto cassarlo direttamente in giunta. Invece Maricchio & Co. hanno orchestrato perfettamente il teatrino dell’inutile sapendo che comunque il progetto sarebbero riusciti a farlo passare. Hanno illuso molti dell’opposizione di poterlo bloccare, garantendosi nel contempo l’ammorbidimento dell’opposizione stessa con lo spauracchio dell’arrivo del Commissario che avrebbe approvato tutto e di più. L’ultimo colpo di genio del magliaro è stato quello di far votare contro il fido scudiero, il Toto, sapendo benissimo che in quel momento il voto del Toto sarebbe stato ininfluente per l’approvazione della delibera. Quando uno o più assessori dissento dalle decisioni prese in giunta hanno come unica scelta le dimissioni. Anche un Sindaco quando si trova degli assessori che si oppongono alle proprie scelte ha come unica possibilità quella di revocarli e sostituirli. Quando tutto ciò non accade è evidente che siamo in presenza di un teatrino che ha come unico scopo prendere per il culo i cittadini. Se ne facciano una ragione i tanti delusi dal risultato ma i voti in Consiglio sarebbero stati sempre 7 a favore e 6 contrari, con me o senza di me, con Bonaldo o con chiunque altro. Votare contro sapendo benissimo che la delibera passava, come ha fatto il Toto, è stata la più grande presa per il culo di questa sgangherata giunta, tra l’altro le motivazioni pare abbiano più a che fare con verdura non pagata che con l’urbanistica. Mi dispiace che ieri sera in Consiglio qualcuno ci sia cascato e abbia pensato che con il mio voto o quello di Bonaldo le cose sarebbero andate diversamente. Come ho già scritto tempo fa, sono convinto che anche le posizioni di qualcuno della minoranza sarebbero cambiate se l’approvazione non fosse stata così certa.
Tecnicamente l’unica possibilità di bloccare l’Adria era quella dell’auto affondamento.
Questo non è avvenuto semplicemente perché a troppi fa comodo tenere il culo incollato a quella sedia, a cominciare dagli assessori che fino a prova contraria il “millino” di paghetta raddoppia loro le entrate. Così non fosse ieri mattina alle dieci saremmo stati molti più dei nove necessari e la storia si sarebbe chiusa li.
Concludendo, ringrazio tutti quelli che ritengono che la mia azione abbia influito sull'approvazione dell’Adria riconoscendomi un potere che mai avrei immaginato di avere. Ahimè i fatti purtroppo non confermano questo potere e di conseguenza mi limiterò alla  mia inutile assenza……


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