Pochissimi
si saranno chiesti come mai in una giunta composta da sei persone (5
assessori più il sindaco), tre assessori sono “apparentemente”
contrarie al progetto dell’Adria e il progetto approda in Consiglio
ugualmente? Avrebbero potuto cassarlo direttamente in giunta.
Invece Maricchio & Co. hanno orchestrato perfettamente il
teatrino dell’inutile sapendo che comunque il progetto sarebbero
riusciti a farlo passare. Hanno illuso molti dell’opposizione di
poterlo bloccare, garantendosi nel contempo l’ammorbidimento
dell’opposizione stessa con lo spauracchio dell’arrivo del
Commissario che avrebbe approvato tutto e di più. L’ultimo colpo
di genio del magliaro è stato quello di far votare contro il fido
scudiero, il Toto, sapendo benissimo che in quel momento il voto del
Toto sarebbe stato ininfluente per l’approvazione della delibera.
Quando uno o più assessori dissento dalle decisioni prese in giunta
hanno come unica scelta le dimissioni. Anche un Sindaco quando si
trova degli assessori che si oppongono alle proprie scelte ha come
unica possibilità quella di revocarli e sostituirli. Quando tutto
ciò non accade è evidente che siamo in presenza di un teatrino che
ha come unico scopo prendere per il culo i cittadini. Se ne facciano
una ragione i tanti delusi dal risultato ma i voti in Consiglio
sarebbero stati sempre 7 a favore e 6 contrari, con me o senza di me,
con Bonaldo o con chiunque altro. Votare contro sapendo benissimo che
la delibera passava, come ha fatto il Toto, è stata la più grande
presa per il culo di questa sgangherata giunta, tra l’altro le
motivazioni pare abbiano più a che fare con verdura non pagata che
con l’urbanistica. Mi dispiace che ieri sera in Consiglio qualcuno
ci sia cascato e abbia pensato che con il mio voto o quello di
Bonaldo le cose sarebbero andate diversamente. Come ho già scritto
tempo fa, sono convinto che anche le posizioni di qualcuno della
minoranza sarebbero cambiate se l’approvazione non fosse stata così
certa.
Tecnicamente
l’unica possibilità di bloccare l’Adria era quella dell’auto
affondamento.
Questo
non è avvenuto semplicemente perché a troppi fa comodo tenere il
culo incollato a quella sedia, a cominciare dagli assessori che fino
a prova contraria il “millino” di paghetta raddoppia loro le
entrate. Così non fosse ieri mattina alle dieci saremmo stati molti
più dei nove necessari e la storia si sarebbe chiusa li.
Concludendo,
ringrazio tutti quelli che ritengono che la mia azione abbia influito
sull'approvazione dell’Adria riconoscendomi un potere che mai
avrei immaginato di avere. Ahimè i fatti purtroppo non confermano
questo potere e di conseguenza mi limiterò alla mia
inutile assenza……
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