Da
anni si discute su quello che manca a Grado per poter essere una
destinazione turistica che si rispetti. Molto spesso capita di
rendersi conto che manca proprio quello che una volta “c'era già”.
Di tutte le attuali mancanze quella a mio modesto parere più grave
è la “MEMORIA”. E' inutile rimarcare che quello che ora manca
non l'ha rubato nessuno ma è solo il frutto di amministrazioni
inadeguate e qualche volta anche poco limpide nelle loro scelte, con
la loro inadeguatezza hanno fatto danni irreparabili che oggi
paghiamo a caro prezzo. L'elenco delle cose che Grado aveva e non ha
più sarebbe lungo, noioso e anche deprimente. La mancanza di memoria
ha fatto si che il paese si sia dimenticato di chi siano i veri
responsabili morali, etici e politici, tanto da continuare a votarli
e vantarsi che li voteranno anche alle prossime elezioni. Non parlerò
dell'Ospizio Marino argomento a me caro per problemi personali di
salute ma voglio aiutare il lettore a ricordare come, ad esempio, uno
dei problemi più discussi degli ultimi anni ha tenuto banco alla
disperata ricerca di una soluzione: IL MEGAPARCHEGGIO. Beh forse vi
stupirete nel apprendere che a Grado fino a trentanni fa, in centro,
c'era un capiente garage che conteneva decine e decine di automobili
e addirittura svariate corriere per servizio di linea. Forse il nome
Garage La Gradese ai meno giovani potrebbe ricordare qualcosa. Mi
riferisco alla zona che va da P.zza Carpaccio a Riva Dandolo
occupata da un bel condominio di notevoli dimensioni. Un bel giorno
da area destinata a autorimessa e parcheggi è stata trasformata in
area edificabile per edilizia residenziale. Invece di prevedere
urbanisticamente la realizzazione di un multipiano, parte interrato e
parte fuori terra come l'attuale condominio ma a esclusivo uso
percheggio hanno ben pensato di agevolare l'ennesima speculazione
edilizia cambiando la destinazione d'uso. Più o meno come successe
non molti hanni dopo per l'ex stabilimento della safica. Tanto per
dare un'idea nell'area dell'ex Garage La Gradese un multipiano
avrebbe potuto ospitare oltre 500 automobili (2,600 mq x 5 piani,
piano terra più 2 interrati e 2 sopraelevati.) Ma tornando alla
mancanza di memoria, questo difettuccio degli elettori gradesi ha
fatto in modo che ben due componenti di quella famosa giunta, che
fece sparire l'unico parcheggio nel centro di Grado, venissero eletti
pure nell'ultimo Consiglio Comunale. Seppur su fronti contrapposti ma
entrambi a pontificare su come risolvere gli annosi problemi di Grado
parcheggi compresi. Sono pronto a scommettere che più di qualcuno
dei responsabili lo rivedremo alla prossima tornata elettorale e
magari anche con ambizioni da Sindaco. Tanto la memoria è corta e il
piagnisteo è cronico.
venerdì 27 novembre 2015
mercoledì 11 novembre 2015
DESTRA E SINISTRA
La
campagna elettorale ormai è partita, anche se non ufficialmente,
comunque alle porte delle segreterie dei partiti che contano il
via vai dei questuanti è giornaliero. I tentativi degli uscenti
senza dimora di trovare una nuova casa sono sempre più pressanti,
destra o sinistra non importa, l'importante è accasarsi prima che
sia troppo tardi. Questo vale soprattutto per la pletora di aspiranti
consiglieri con velleità assessorili. Per i candidati sindaci il
discorso cambia. Da parte del non ufficializzato centro destra la
candidatura dell'enne volte ex Roberto Marin viene data per certa. A
conferma di questa mia teoria c'è l'aumento esponenziale delle
faine, pesci pilota e leccaculi vari che gli girano intorno mattina e
sera. Lui intelligentemente non conferma ma i suoi discepoli danno
ormai per irrinunciabile una sua candidatura. Il centro sinistra al
contrario si ritrova impantanato in una sovrabbondanza di candidati,
tanto che da parte di alcuni è partita una sottoscrizione per il
ricorso alle primarie. I nomi in campo si sanno da tempo, si sa che
su alcuni di questi una folta compagine di centro destra è pronta a
votarli se le primarie dovessero essere aperte alla società civile e
non solo agli iscritti ai partiti di coalizione. Io un'idea per
togliere il centro sinistra da quest'impasse ce l'avrei. L'unico uomo
in grado di riequilibrare le forze tra la candidatura di Roberto
Marin per il centro destra con quella del centro sinistra è
Raffaele Oriti. Sia Marin che Oriti hanno condiviso la “virtuosa
gestione” dell'Ospizio Marino. Entrambi ne sono usciti “puliti”
dai possibili risvolti penali della vicenda. Entrambi hanno
“dimostrato” di non essere minimamente responsabili dell'accaduto
e entrambi hanno dimostrato le stesse capacità gestionali e
amministrative. Quale migliore occasione per il centro sinistra di
candidare un uomo con pari capacità ed esperienza politica del
candidato di centro destra e lasciare che gli elettori facciano le
proprie scelte esclusivamente in base al programma, appurato che le
capacita amministrative si equivalgono? Sarebbe estremamente
ingiusto caricare sulle spalle del povero Oriti tutte le
responsabilità dell'Ospizio Marino per il solo scopo di precludergli
la scalata alla poltrona di Sindaco di Grado. Anche in questo caso mi
vedo costretto ad invocare la par condicio sperando che Oriti
apprezzi questo mio sforzo.
Iscriviti a:
Post (Atom)