Ci
sono due categorie ben distinte, quella dei nemici e quella degli
avversari. Roberto Marin sicuramente appartiene a quella degli
avversari, politicamente parlando, non ne ho mai fatto mistero e più
volte ho avuto modo di spiegare le mie ragioni. Non voglio però che
la cosa venga confusa con la categoria ben più subdola dei nemici. I
nemici sono quelli che pur di perpetrare il loro progetto non
guardano in faccia nessuno e spesso provocano danni ben maggiori
alla comunità come effetti collaterali che quelli che provocano al
diretto interessato. Veniamo ora all'esempio esplicativo che tanto mi
piace. Marin insieme ad altri sta avviando una lodevole iniziativa
di intrattenimento in una delle zone a mio avviso più pregevoli,
insieme al viale, dell'isola, Riva San Vito. Credo sia condivisibile che il porto
mandracchio di Grado sia una delle zone vocate a far da salotto buono
ad una destinazione turistica che si rispetti. Provate a immaginare
cosa sarebbe Portofino senza la sua baia o Cannes senza la sua
croisette. Voglio ricordare che proprio Riva San Vito è stata
location per un film della televisione austriaca, il ristorante
hanno dovuto farlo finto per il semplice motivo che un ristorante sul
porto non esisteva............
Proprio
in quel tratto sorge un inutile manufatto che scimmiotta un'aiuola e
che preclude la vista del porto con le sue barche ormeggiate.
Qualsiasi amministrazione orientata al business turistico appresa la
notizia di una nuova attività imprenditoriale in quella zona, con
spirito collaborativo, avrebbe provveduto di sua iniziativa a
rimuovere l'inutile manufatto e reso la riva più fruibile a turisti
e residenti. A Grado per l'ormai consolidata teoria del “caveme
un ocio” non solo il Comune non si è fatto parte attiva
nell'eliminazione dell'inutile ingombro ma addirittura l'ha negato.
Questo
dimostra come una visione turistica del paese sia distante dalle
logiche che fanno si che Commissari Straordinari in predicato di
trasformarsi candidati sindaci e funzionari che non capiscono che il
loro lauto stipendio derivi da un'economia “TURISTICA” diventino
i veri nemici di Grado. Esempi di aiuole sacrificate al “bene
comune” ce né a bizzeffe, a cominciare da quella davanti al Grand
Hotel Astoria di proprietà dell'attuale presidente GIT.
Per
concludere mi vergogno di vivere in un paese dove le leggi per gli
amici si interpretano e per i nemici si applicano.
Spero di aver fatto chiarezza su chi siano i nemici e ricordatevi
che domani potrebbe capitare anche a voi.
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