La
carta si lascia scrivere. Anche in questa tornata elettorale metri e
metri di carta verranno sprecati per i programmi elettorali. Anche se
la digitalizzazione ha ridotto di molto l'utilizzo, per certe
funzioni è ancora indispensabile la carta. Ho iniziato a leggere i
programmi di alcuni dei sei candidati sindaci e una cosa salta subito
all'occhio, un'interminabile elenco delle cose che andrebbero fatte
ma senza traccia del come. Faccio un esempio. Che a Grado si debba
risolvere il problema dei parcheggi è risaputo ma quello che il
cittadino prima di votare vorrebbe sapere è se un fantomatico
parcheggio verrà costruito davanti a casa sua o davanti a casa del
miglior amico. A Grado questo è importante perchè all'interesse del
paese ha sempre prevalso il proprio, questo in fase elettorale, per
poi accorgersi a distanza di qualche anno che l'eletto nella migliore
delle ipotesi aveva fatto i cavoli suoi o al massimo di qualche uomo
nero che passava di li per caso....
Se
Grado è in queste condizioni non possiamo sicuramente imputarlo a
quello che c'era scritto sui programmi ma sicuramente a quello che
non c'era scritto, cosa molto ma molto più pericolosa. Ad esempio
sessant'anni fa sicuramente sarà comparso su qualche programma un
punto che recitava: valorizzazione e riqualificazione delle aree
recentemente bonificate e della Pineta. Detta così chi avrebbe
potuto obiettare? Se invece fosse stato scritto: svendita e
cementificazione incontrollata del territorio e conseguente esodo dei
cittadini gradesi nei comuni limitrofi forse l'elettore ci avrebbe
pensato su, forse...
Se
qualcuno avesse scritto nel programma: eliminazione dell'unico
parcheggio del centro e successiva costruzione di un enorme
condominio ( ex Garage La Gradese) e un altro avesse scritto:
riqualificazione dell'area Garage La Gradese per la realizzazione di
500 posti auto, forse l'elettore si sarebbe trovato davanti a una
bella responsabilità nel scegliere l'uno o l'altro candidato.
Se
qualcuno avesse scritto: trasformazione degli alberghi esistenti in
grattacelo, condominio e finto albergo e un altro avesse scritto:
tutela e conservazione del patrimonio alberghiero con regole chiare e
dettagliate onde evitare speculazioni selvagge, anche qui ci sarebbe
stato un bel dilemma.
Se
qualcuno avesse scritto nel programma: trasformazione della zona
artigianale di Valle Goppion in zona residenziale per il Sig.
Zamparini e relativo trasferimento della zona artigianale a Fossalon
dubito che avrebbe trovato la condivisione della maggioranza dei
cittadini, come invece è successo.
Gli
esempi potrebbero continuare a lungo perchè a Grado le porcate
perpetrate a scapito della comunità sono tante.
A
questo punto appurata l'inutilità dei programmi elettorali dove
nessuno specifica il “COME”, quale parametro potrebbe rivelarsi
utile per valutare i candidati? Quello che da sempre si usa nelle
aziende private per l'assunzione del personale, che siano operai o
manager il sistema è sempre lo stesso. Se una persona si è
dimostrata incapace e ha commesso errori madornali nello svolgimento
delle sue funzioni beh il risultato sarà uno solo, occupare il fondo
della classifica.
A
Grado invece succede il contrario, gli errori fanno curriculum.Così
facendo ci troviamo in pole position persone che di cappelle ne hanno
fatte parecchie, tutte documentabili.
Ora
all'elettore non resta altro che individuare quali sono stati gli
errori più macroscopici del nostro paese e informarsi chi governava
sia in Giunta che in Consiglio nel momento in cui sono stati fatti.
Vedrà con sorpresa che molti son ben mimetizzati in più o meno
tutte le liste, Kommissario compreso. Sia a lui che al suo futuro
staff qualcosina gliela possiamo imputare. L'unica cosa da fare sarà
scegliere la lista dove ce ne sono di meno.
In
pratica con i programmi passati se non fosse stato per il tipo di
carta avremmo potuto tranquillamente farne un altro utilizzo e temo
anche con questi.
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