martedì 3 maggio 2016

I PROGRAMMI ELETTORALI

La carta si lascia scrivere. Anche in questa tornata elettorale metri e metri di carta verranno sprecati per i programmi elettorali. Anche se la digitalizzazione ha ridotto di molto l'utilizzo, per certe funzioni è ancora indispensabile la carta. Ho iniziato a leggere i programmi di alcuni dei sei candidati sindaci e una cosa salta subito all'occhio, un'interminabile elenco delle cose che andrebbero fatte ma senza traccia del come. Faccio un esempio. Che a Grado si debba risolvere il problema dei parcheggi è risaputo ma quello che il cittadino prima di votare vorrebbe sapere è se un fantomatico parcheggio verrà costruito davanti a casa sua o davanti a casa del miglior amico. A Grado questo è importante perchè all'interesse del paese ha sempre prevalso il proprio, questo in fase elettorale, per poi accorgersi a distanza di qualche anno che l'eletto nella migliore delle ipotesi aveva fatto i cavoli suoi o al massimo di qualche uomo nero che passava di li per caso....
Se Grado è in queste condizioni non possiamo sicuramente imputarlo a quello che c'era scritto sui programmi ma sicuramente a quello che non c'era scritto, cosa molto ma molto più pericolosa. Ad esempio sessant'anni fa sicuramente sarà comparso su qualche programma un punto che recitava: valorizzazione e riqualificazione delle aree recentemente bonificate e della Pineta. Detta così chi avrebbe potuto obiettare? Se invece fosse stato scritto: svendita e cementificazione incontrollata del territorio e conseguente esodo dei cittadini gradesi nei comuni limitrofi forse l'elettore ci avrebbe pensato su, forse...
Se qualcuno avesse scritto nel programma: eliminazione dell'unico parcheggio del centro e successiva costruzione di un enorme condominio ( ex Garage La Gradese) e un altro avesse scritto: riqualificazione dell'area Garage La Gradese per la realizzazione di 500 posti auto, forse l'elettore si sarebbe trovato davanti a una bella responsabilità nel scegliere l'uno o l'altro candidato.
Se qualcuno avesse scritto: trasformazione degli alberghi esistenti in grattacelo, condominio e finto albergo e un altro avesse scritto: tutela e conservazione del patrimonio alberghiero con regole chiare e dettagliate onde evitare speculazioni selvagge, anche qui ci sarebbe stato un bel dilemma.
Se qualcuno avesse scritto nel programma: trasformazione della zona artigianale di Valle Goppion in zona residenziale per il Sig. Zamparini e relativo trasferimento della zona artigianale a Fossalon dubito che avrebbe trovato la condivisione della maggioranza dei cittadini, come invece è successo.
Gli esempi potrebbero continuare a lungo perchè a Grado le porcate perpetrate a scapito della comunità sono tante.
A questo punto appurata l'inutilità dei programmi elettorali dove nessuno specifica il “COME”, quale parametro potrebbe rivelarsi utile per valutare i candidati? Quello che da sempre si usa nelle aziende private per l'assunzione del personale, che siano operai o manager il sistema è sempre lo stesso. Se una persona si è dimostrata incapace e ha commesso errori madornali nello svolgimento delle sue funzioni beh il risultato sarà uno solo, occupare il fondo della classifica.
A Grado invece succede il contrario, gli errori fanno curriculum.Così facendo ci troviamo in pole position persone che di cappelle ne hanno fatte parecchie, tutte documentabili.
Ora all'elettore non resta altro che individuare quali sono stati gli errori più macroscopici del nostro paese e informarsi chi governava sia in Giunta che in Consiglio nel momento in cui sono stati fatti. Vedrà con sorpresa che molti son ben mimetizzati in più o meno tutte le liste, Kommissario compreso. Sia a lui che al suo futuro staff qualcosina gliela possiamo imputare. L'unica cosa da fare sarà scegliere la lista dove ce ne sono di meno.
In pratica con i programmi passati se non fosse stato per il tipo di carta avremmo potuto tranquillamente farne un altro utilizzo e temo anche con questi.


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