Credevano
di far vedere fin da subito quanto erano bravi e hanno usato la
grande berta nel tentativo di uccidere un topolino. Risultato: dieci
ore di Consiglio Comunale e orchite dilagante a tutti quelli che in
un modo o nell'altro volevano partecipare alla vita politica del
paese. Secondo il mio modestissimo parere l'opposizione ha due
funzioni: o aiutare la maggioranza a governare meglio o quella molto
più logica di far capire all'elettorato di aver scelto le persone
sbagliate per governare. Ovviamente io opto per la seconda delle due,
per fare ciò la fretta è una cattiva compagna. Il lavoro da
fare è lungo e raffinato, la cosa più importante è quella di
catturare l'attenzione degli elettori ma soprattutto quella dei
consiglieri di maggioranza, è a quelli che bisogna piano piano far
nascere il dubbio di sostenere le persone sbagliate. Argomenti ce ne
sarebbero in abbondanza, a cominciare da tutte le mozioni e gli
emendamenti presentati da Liber@ a Maricchio. Quello delle paghe ne è
un esempio eclatante che l'opposizione ha sprecato mescolandolo in
malo modo insieme a ben 63 emendamenti alla relazione programmatica,
tutti regolarmente respinti. Ben altro risultato avrebbe prodotto la
presentazione di una mozione ad ogni consiglio. Mozione fotocopiata
tale e quale da quelle che avevano presentato loro strumentalmente a
Maricchio, costringendoli a bocciare le loro stesse mozioni ma
concentrando con calma l'attenzione sull'argomento. Quando in
Consiglio Comunale si supera l'ora e mezza, massimo le due ore
l'attenzione di pubblico e consiglieri scende prossima allo zero e
l'unico risultato che puoi ottenere è quello di motivare la
maggioranza a votarti contro per sfinimento. Altro argomento che
andava affrontato dall'opposizione con molta calma provocando a tutti
un'attenta riflessione è il fatto che le giunte gradesi, negli anni,
si stanno staccando sempre più dall'economia reale del paese. Faccio
un esempio per spiegarmi meglio:
Sindaco
Raugna, professione: cuoco disoccupato prima, sindaco ora.
Vicesindaco
Polo, professione: studente/portaborse.
Ass.
Fabris, professione: ingegnere a Ronchi.
Ass.
Bellan, professione: pensionata.
Ass.
Gaddi, professione: poliziotto.
Ass.
Lauto, professione: psicologa a Padova.
Senza
nulla togliere alle capacità soggettive delle persone in questione
una cosa è certa, non esiste legame tra le proprie professioni e le
due economie reali gradesi che sono la pesca e la più importante il
turismo. Questo è quello che con molta calma l'opposizione avrebbe
dovuto far percepire ai cittadini fin da subito. L'atteggiamento
mentale di chi governa la città è completamente diverso se
partecipa o non partecipa alle sorti economiche del paese. E' una
questione di “portafoglio” nel senso buono del termine
ovviamente. Un esempio eclatante è l'eliminazione dei parcheggi di
riva Ugo Foscolo. Se l'ex assessore Ronchiato invece di avere il
ristorante a Villesse l'avesse avuto in Città Giardino o in Viale,
avrebbe tolto con tanta leggerezza quei parcheggi? Assolutamente no,
perchè è inevitabile che chi è coinvolto economicamente nel paese
valuti in maniera diversa ogni decisione che prende, perchè queste
decisioni a loro volta si ripercuotono anche sul proprio
“portafoglio”.
La
cosa sconcertante è che l'opposizione, composta tutta da personaggi
più che navigati politicamente e non da dei bimbiminkia qualsiasi,
abbia voluto strafare volendo far vedere quanto erano bravi sparando
tutte le proprie cartucce alla prima occasione senza centrare il
bersaglio, un po' come un adolescente che alla sua prima occasione
viene nelle mutande.