Da
un po di tempo avevo sospeso le mie pubblicazioni quasi settimanali,
per i pochi che si fossero chiesti come mai, la motivazione è
abbastanza semplice, ho voluto starmene fuori dal bailamme
elettorale. Anche questa volta Grado non si è smentito..... c'erano
quasi più candidati che elettori. Candidati che ad essere buoni per
il 90% non sapeva la differenza tra una delibera di giunta e una di
consiglio. A Grado sappiamo che i candidati non servono a formare un
Consiglio Comunale degno di un paese democratico ma a portare i voti
del “parentao” e degli amici dell'osteria. Ne è dimostrazione
che da ormai da ben tre tornate elettorali chi non ha almeno quattro
liste in appoggio non è nemmeno in partita.
Detto
questo, quale argomento migliore dei parcheggi, tormentone trito e
ritrito ma sempre attuale, poteva essere adatto a riprendere le
pubblicazioni?
Vorrei
affrontare l'argomento parcheggi in modo alternativo e cioè da un
punto di vista organizzativo e non quantitativo. Fermo restando che i
parcheggi a raso periferici debbono poter contenere anche i flussi
domenicali, magari migliorando i collegamenti con il centro e questo
mi sembra ovvio. Cominciamo a chiederci a chi dobbiamo garantire di
poter parcheggiare più vicino possibile al centro. Gradesi e turisti
non fa differenza sono semplicemente le modalità che devono
cambiare. Non esiste un unica categoria di automobilisti in cerca di
parcheggio. Cominciamo a distinguere per esempio chi lo cerca per
poche ore per fare shopping o andare a cena da quello che lo cerca
perchè si deve fermare per più giorni. Abbiamo detto che gli
“sportivi sponsorizzati LIDL” li mandiamo nei parcheggi
periferici, come i proprietari di seconde case non dotati di posto
auto. Se il turismo è il motore della nostra economia allora i
parcheggi dovranno essere riservati a chi veramente muove l'economia
e non permettere che si intasino di “sportivi”. Un buon strumento
per evitare ciò potrebbe essere l'adeguamento delle tariffe a quelle
delle principali città europee a cominciare da quelle di provenienza
dei nostri turisti migliori. Già con questa modifica scatterebbe in
molti il desiderio di parcheggiare in periferia e utilizzare i mezzi
pubblici. Piccola parentesi, il Comune dovrebbe decentrare tutti gli
uffici per il pubblico in zona dotata di parcheggi di rotazione
gratuiti per i residenti. Al giorno d'oggi non è accettabile avere
un ufficio anagrafe o un ufficio tributi in zona pedonale. Torniamo
ai parcheggi a pagamento in centro. Una delle fortune dei centri
commerciali è la possibilità di parcheggiare gratuitamente e senza
dover fare chilometri per raggiungere i negozi. A breve i comuni
dovranno adeguare i parcometri anche con il bancomat, quale migliore
occasione per scegliere dei modelli che abbiano la possibilità di
leggere tessere ricaricabili e coupon tipo gli skipass dolomitici. A
quel punto Grado potrebbe lanciare lo slogan “ a Grado in centro si
parcheggia gratis”. Come? Semplicissimo, tutte le attività
commerciali, di pubblica ristorazione o ricettive potranno rilasciare dei
coupon o delle ricariche sulle tessere dei propri clienti in modo da poterle
utilizzare nel momento del pagamento del parcheggio. Ovviamente gli imprenditori
dovranno farsi carico dei costi del parcheggio ma non penso che
costituisca un problema rispetto alla qualità del servizio data al
cliente. Il Comune dal canto suo avrebbe un notevole aumento del
gettito relativo ai parcheggi da poter destinare al miglioramento dei
collegamenti con i parcheggi periferici.
Non
ho la presunzione di aver scoperto l'acqua calda ma questa è
semplicemente la mia visione dei parcheggi a Grado. A qualcuno non
piace? Ne proponga una migliore.
http://territorio.comune.bergamo.it/servizio-mobilita-e-trasporti/parcheggi-e-sosta
http://territorio.comune.bergamo.it/servizio-mobilita-e-trasporti/parcheggi-e-sosta
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