Non
basta il Corona Virus a mettere in ginocchio il già martoriato
comparto turistico gradese, ora ci si mette anche l'Amministrazione
Comunale. Per le nuove Terme la Regione da parte sua ha provveduto a
fare quello che doveva fare, il progetto definitivo è finito e
validato, il bando è pronto ma mancano un paio di particolari di non
poco conto. Ovviamente il Comune è di tutt'altro parere accampando
pretese fuori luogo da parte della Regione. Allora vediamo di fare un
po' di chiarezza.
Il
primo nodo da sciogliere è quello del parcheggio. Mi sembra evidente
che una struttura del genere abbia necessità di un parcheggio
dedicato. Gli accordi iniziali erano che il parcheggio lo realizzava
la Regione insieme alle Terme e il Comune metteva a disposizione
l'area dell'ex piscina Italia e accendeva un mutuo e girava l'importo
alla Regione a finanziamento dell'opera. Poi il Comune ha cambiato le
carte in tavola e ha deciso di provvedere alla costruzione del
parcheggio autonomamente, fin qui tutto bene (verificheremo...) ma il
parcheggio serve alle terme per garantire una corretta fruibilità.
Il
secondo nodo è quello del diritto di superficie. E' fin troppo ovvio
che finché non c'è chiarezza sulla durata almeno corrispondente ai
tempi di ammortamento, non è possibile iniziare un'opera come
questa.
Ora
tentiamo di fare un ragionamento per assurdo come si fa a volte con i
teoremi di matematica. Ammesso e non concesso che sia la Regione che
non procede come dovrebbe, un sindaco che ha a cuore l'economia del
paese si dovrebbe presentare in Regione con una bozza di accordo per
l'utilizzo del parcheggio e un'altra bozza per un nuovo contratto di
superficie. Un Sindaco capace si piazzerebbe in Regione e non
tornerebbe a Grado senza i due accordi sottoscritti da entrambe le
parti.
Questo
purtroppo non avviene perchè evidentemente all'attuale giunta non
gliene può importare di meno di risolvere il problema. Loro
probabilmente non hanno un albergo, un ristorante, un bar, un
negozio, una bancarella al mercato settimanale o addirittura un
campeggio o uno stabilimento balneare da mandare avanti, dei
fornitori da pagare, dei dipendenti da retribuire ogni fine mese.
Loro non hanno nemmeno dei figli o dei congiunti che lavorano nel
settore turistico. No, nulla di tutto questo, a loro questi concetti
sono sconosciuti. Stanno li a campare, sperando che dando la colpa
dei ritardi delle Terme alla Regione, alle prossime elezioni vengano
riconfermati.
Patetico
poi il tentativo del Consigliere Moretti di difenderli, dimenticando
che il suo candidato sindaco era Cicogna e non Raugna, a meno che non
si sia accorto strada facendo di aver puntato sul cavallo sbagliato,
succede.
Speriamo
che i cittadini gradesi, alle prossime elezioni, facciano la scelta
giusta, lasciando a casa questa armata di inadeguati.