Finalmente Grado Domani ha
scoperto le carte e ora il mio sospetto è diventato realtà. Molte volte mi sono
chiesto quali erano i veri motivi che avevano portato un gruppo eterogeneo come
Grado Domani a sostenermi alle Elezioni Comunali. Un gruppo nel quale
c’erano persone serie e capaci ma anche
fidi scudieri dell’ex sindaco Marin. Capisco le frustrazioni di Bonaldo che
comincia a rendersi conto che è stato inconsapevole strumento di un progetto
che aveva come scopo principale quello di far perdere voti a Maricchio più che
di portarne al sottoscritto, di chi fosse la regia è facilmente intuibile.
Capisco anche che la sua vanità soffra del fatto di essere il primo dei non
eletti ma purtroppo più che chiedermi le
dimissioni dovrebbe sperare in qualche evento più drammatico perché lui possa
sedersi sui banchi del Consiglio Comunale prima di nuove elezioni. Per quanto
riguarda la rappresentatività, se Grado Domani ritiene di dissociarsi non ne
farò un dramma. Vorrei ricordare a Bonaldo che più volte mi sono reso
disponibile a riunirci chiedendo anche davanti a testimoni un incontro all’altro
referente Borsatti, ovviamente mai convocato poiché l’obiettivo era proprio la
ricerca di scuse per prendere posizioni diverse. Quali siano queste posizioni
non mi è dato sapere visto che non mi risulta di aver preso mai decisioni
diverse da quelle del mio e loro programma elettorale. Forse Bonaldo ha seguito
più il gossip gradese che i lavori del Consiglio Comunale. Ho avuto modo di leggere sui vari social
network che secondo alcuni è più importante con chi vai a cena che quello che
fai e dici in Consiglio Comunale ma su questo io posso solo prenderne atto.
Anche sulla questione “viale” Bonaldo fa un po’ di confusione, io sono
all’opposizione, le decisioni le prende la maggioranza , di conseguenza è
evidente l’intento di strumentalizzare la cosa. Leggo anche che Grado Domani
prende le distanze per questioni etiche e morali. Beh che dire, forse Bonaldo
non si è accorto di cosa ha votato durante il novennio il suo collega Borsatti
mentre lui era in parco aquatico. Faccio solo un piccolo elenco per non
tediare: Safica, variante alberghi (Tiziano, Mirabel, Capitol, Desirè, etc.),
transazione Baffi e Montresor e ciliegina sulla torta l’Isola dei Gabbiani da
campeggio abusivo a migliaia di metri cubi edificabili.
Ci sono modi diversi di
interpretare il ruolo di oppositore in Consiglio Comunale. Sicuramente quello
più coreografico è l’atteggiamento guerrigliero su qualsiasi cosa a prescindere
dai contenuti. Io preferisco quello più costruttivo e utile alla città di
aiutare ove possibile l’attuale amministrazione a governare meglio. Tutto ciò
senza mai prendere posizioni diverse dal proprio programma elettorale e questo
io ho fatto fino ad ora. Quando questo non succederà più qualcuno avrà pieno
diritto di chiedere le mie dimissioni, per ora è solo aria frittà. In
riferimento alla questione Lega Nord sarà mia premura rispondere,
successivamente al futuro incontro citato anche dal giornale.
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