Oggi ho scoperto che il grande moralizzatore gradese non ama il
contraddittorio. Dopo una vivace
discussione sul nulla, non pago delle offese elargite ha pensato bene di
togliermi l’amicizia su Facebook. Come i bambini quando si arrabbiano si riprendono i giocattoli Lui mi ha tolto l’amicizia.
Ma come? Ddopo anni di battaglie sulla libertà di espressione, sulla
trasparenza, sul diritto di cronaca è bastato reagire alle sue provocazioni ed
il mito è crollato. Caro Sbrissa non basta una telecamera e un PC per essere credibile. Si può anche passare il
proprio tempo a sputtanare e offendere chiunque ma ogni tanto bisognerebbe
fermarsi e meditare anche un pochino da che pulpito si pontifica. Vantarsi del
numero dei mi piace sui propri post sarà
anche appagante ma dubito che sparare merda conto terzi risolva i problemi del
nostro paese. Nella mia vita ho imparato
a fare a meno di molte cose e sono convinto che riuscirò a resistere anche
senza la tua amicizia. Una cosa però non potrai mai togliermi: “la liberta di
dire ciò che penso senza offendere nessuno”.
Io
scrivo per chi mi legge, che siano amici
o no. Anche se nessuno clicca “mi piace” il mio risultato l’ho ottenuto
comunque.
Ho l’abitudine di dire ciò che
penso e per fortuna anche quella di pensare a quello che dico. Per la mia scala
dei valori non è poco.
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