Ormai è il tormentone di ogni
Perdon de Barbana: bisogna scavare i canali della laguna.
In questo strano paese pare che i
canali siano da scavare solo alla vigilia della prima domenica di Luglio poi il
problema come per incanto sparisce fino all’anno successivo. Tutti sono concordi nella necessità di
rendere la navigazione nella nostra laguna più sicura ma poi quando sarebbe
necessario attuare una qualche forma di protesta verso l’immobilismo delle
istituzioni c’è il nulla più totale.
A Venezia da anni si può scavare,
dove è necessario, per il semplice fatto
che la Regione Veneto ha istituito il “Protocollo Venezia” che stabilisce le
regole da rispettare a seconda dei casi per poter intervenire con lavori
strutturali all’interno delle zone inquinate. In teoria in Friuli Venezia
Giulia dovrebbe essere ancora più facile avendo la Regione potere legislativo
ma invece tutti se ne sbattono allegramente le BALLE perché tanto a Trieste dei
nostri problemi non gliene frega un cavolo a nessuno, Consiglieri Regionali gradesi
compresi. La prima domenica di Luglio, però, si presentano tutti, con il petto
in fuori, a testimoniare il loro amore per la nostra isola e le nostre
tradizioni. Una vera vergogna………………………….. e mai nessuno che si prenda la briga
di dire statevene a casa vista la vostra eclatante inutilità. Anzi c’è chi
addirittura fa a gara per avere a bordo il maggior numero di autorità per poi
vantarsi in osteria. Poveri di mente e di spirito…..
Io nel mio piccolo mi sento di
lanciare una proposta nel tentativo di smuovere una situazione che potrebbe
essere risolta a livello Regionale con un minimo di buona volontà. Il Sindaco
potrebbe farsi promotore di una “letterina” firmata dai Consiglieri Comunali, dai Portatori della Madonna, dalla
Cooperativa Pescatori, dai Graisani de Palù, dai Marinai in congedo e da tutte
le associazioni più rappresentative e ultimi ma non ultimi i nostri amati
Sindaco e Parroco con il seguente testo:
CARE AUTORITA’ SE NON SARA’
RISOLTO, IN MANIERA DEFINITIVA, IL PROBLEMA DELLO SCAVO DEI CANALI LAGUNARI
ENTRO LA PROSSIMA PRIMA DOMENICA DI LUGLIO, AL PROSSIMO PERDON DE BARBANA RIMARRETE
SUL MOLO PERCHE’ SULLE NOSTRE BARCHE PER VOI NON CI SARA’ PIU’ POSTO. DA TROPPI
ANNI ASSISTIAMO AL VOSTRO VERGOGNOSO DISINTERESSE, ORA NE ABBIAMO LE “BATELE
PIENE”.
Credo che una lettera così
garbata non possa ottenere risultati peggiori di quelli attuali di conseguenza
male non farebbe. Almeno per una volta un moto di orgoglio potrebbe essere
salutare.
però...quest'anno il corteo ha criticato le barche di gradovoga perchè ostacolavano la processione....strano dato che eravamo già arrivati a barbana quando il corteo si stava legando...se si darebbe una regola alle barche che solcano i canali della laguna,turistiche o di linea, il problema dei canali non sarebbe cosi spesso sulla bocca dei citadini..Ma poi..i oneri dello scavo, a chi và??
RispondiEliminaLa lettera alle autorità, come suggerisci e condivido, avrebbe un senso se al "perdon" fosse ancora un nostro evento. In realtà non lo è più, ci è stato sottratto un po' alla volta con il consenso dei graisani. Qualche anno fa avevo contato le barche delle forze dell'ordine presenti ed erano in numero maggiore a quelle della processione. Neanche al 2 giugno vedi tanti militari e funzionari pubblici (temo tutti in orario di servizio) che dettano regole e regolette. Lo scorso anno ho partecipato al corteo assieme a mio figlio "a remi" e una vedetta della capitaneria, dalla quale ero distante almeno 20 metri, in prossimità di Barbana mi ha intimato di allontanarmi perchè loro dovevano manovrare. Fosse stato per me, già quando è arrivato quel "fenomeno" che ha istituito la regola dei biglietti, avrei consegnato armi e bagagli alla Capitaneria e avrei detto: da oggi la madonna ve la portate voi!
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