Conversando per le cube sulla
situazione economica gradese e delle ultime novità riguardanti la GIT, alcuni amici
mi hanno posto la seguenti domande: prima ne pagavamo uno a fare malanni in GIT
e ora ne dobbiamo pagare DUE? E’ questa l’innovazione portata dalla Debora
senza H? In prima battuta mi sono trovato in difficoltà a rispondere perché i
problemi creati dal primo sono sotto gli occhi di tutti. Dal finto ristorante
che non serviva alla pessima gestione delle analisi per il mercurio in
spiaggia. Per il secondo, amico di vecchia data, ho tentato una difesa convinto delle sua capacità di risollevare le sorti della GIT e
di conseguenza rendere ininfluente in termini contabili un doppio esborso per
le paghette degli amministratori. Devo dire che in questo senso l’amico Bigot
si è dato subito da fare sfruttando la vecchia teoria che la pubblicità è l’anima
del commercio e cosa ha pensato di fare per portare linfa vitale alla GIT? Vendere all’interno della spiaggia spazi
pubblicitari. Fin qui nulla di grave, non dimostra grande managerialità, visto
che qualsiasi mona poteva fare la stessa cosa, ma dal punto di vista contabile
tutto OK.
Allora qualcuno potrebbe chiedersi:
allora dov’è il problema? Il problema è nel tipo di sponsor trovato.
L’istant manager de no altri non ha
avuto il buon gusto di cercare uno sponsor che non facesse concorrenza alle già
provate attività commerciali locali. Non pretendo Rolex e Cartier ma faccio
qualche esempio semplice: la birra Moretti
piuttosto che la Peroni, il prosciutto Dall’Ava piuttosto che la Grappa
Nonino e via così fino ad arrivare alla carta igienica Scottex che tanto
servirà al futuro di questo paese di perniciosi. La genialata è stata di concedere gli spazi
pubblicitari al Tiare Shopping di Villesse e all’Outlet Village di Palmanova.
Non bastava la navetta gratuita sponsorizzata dal Consorzio Grado Turismo che
come ha detto un illuminato è come se i mobilieri organizzassero i bus per l’Ikea ma ora ci si mette anche Git. Società partecipata al 99,9% circa da Regione
e Comune. E’ inutile vantarsi di dare
lavoro a 4 bagnini in più per sei mesi quando con azioni del genere si va a
bastonare il tessuto economico e commerciale del paese. Questo dimostra la
grande lungimiranza e la lucidità di pensiero di chi ci amministra. La risposta
più adeguata da parte dei commercianti gradesi sarebbe quella di pubblicizzare
sulle loro vetrine le spiagge di Lignano e Bibione ma siccome sono intelligenti e non si tagliano i coglioni per
fare rabbia alla moglie questo non lo faranno. Non lo faranno anche per un altro
motivo, perché dalla loro attività devono ricavare il pane quotidiano. Al
contrario di questi inadeguati politicanti che occupano il sottobosco politico
e che la loro paghetta se la procurano comunque vada.
In attesa di discutere la cosa con
il Vice Presidente Bolzonello, assessore alle attività produttive,
I COMMERCIANTI
GRADESI RINGRAZIANO.
La cosa mi stomaca non poco, la nausea e l'insofferenza verso tutto ciò che è gestione della cosa pubblica stanno diventando una costante. La politica è marcia ed ha prodotto negli anni il marcio e questa nuova (?) classe dirigente, nella quale non riesco a distinguere neppure SEL, ha pensato di cambiare (?) il "pacco" regalo lasciando inalterato il contenuto con il suo caratteristico odore...
RispondiElimina