Tirelli, detto fra noi il post si
segnala per un certa dose di qualunquismo...Non serve che dica io che l'offerta
commerciale della città è talmente ridotta e limitata che moltissimi clienti
già ci chiedono dove poter andare a fare spese, per non parlare degli ospiti
dei villaggi/campeggi che in centro non ci vanno proprio perchè non c'è
parcheggio (non tutti si sono disposti a spostarsi in bici con famiglia e figli
al seguito). Inoltre se si parla di sinergia territoriale si guarda anche a ciò
che ci sta vicino ( Palmanova e Villesse non sono in Croazia..), altrimenti si
continua a chiacchierare e basta. A noi interessa che i nostri ospiti trovino
quello che cercano, se non lo riescono a fare a Grado forse i commercianti
locali dovrebbero cominciare a fare delle domande a se stessi e
all'amministrazione locale che hanno eletto.
Sig. Bernacchia come non darle
ragione sul fatto che l’offerta commerciale del paese non è all’altezza dei
suoi clienti. Io frequento il bar adiacente all’albergo che Lei dirige è negli
anni ho avuto modo di constatare il livello qualitativo della sua clientela. Se
le automobili, essendo uno status simbol, possono essere il giusto metro di
misura i suoi clienti sono decisamente di livello alto. Io vedo spesso
Porsche, grosse Mercedes, Maserati, Range Rover e qualche volta ricordo
anche Bentley e Aston Martin parcheggiate davanti al Laguna Palace. E’ fin
troppo ovvio che questi clienti percepiscano la mancanza di negozi come Louis Vuitton,
Hermes, Rolex, Cartier, Gucci, Prada e il meglio che la moda possa offrire. La
cosa strana è che lei per sopperire a questa endemica mancanza abbia pensato di
risolverla non mandando i suoi clienti a Venezia o Padova dove possono trovare
prodotti all’altezza dei loro stili di vita, viste le automobili che possiedono,
ma di mandarli al Tiare o all’outlet di Palmanova dove trovano prodotti esattamente opposti a quelli citati. D'altronde
non mi meraviglio che uno che gira in Peugeot e prima ancora in Hyundai abbia
qualche difficolta a cogliere le esigenze di chi gira in Aston Martin.
Purtroppo la verità è un altra, voi del
Consorzio siete in grosse difficoltà perché la Regione sta chiudendo i
rubinetti del contributo facile al quale avete attinto a piene mani nell’era
Seganti/Blarasin . In questo momento vi state mettendo a 90 gradi pur di racimolare
il piatto di lenticchie che vi permette di sopravvivere come consorzio. Trovo
vergognoso scaricare le colpe su quei pochi commercianti che con grossi sacrifici
continuano ad offrire ai vostri clienti un’offerta come minimo decorosa. Per
chiudere se i problemi dei suoi clienti Lei li accomuna a quelli dei campeggi
allora la Vostra strategia turistica si commenta da sola.
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