mercoledì 9 luglio 2014

SIG. BERNACCHIA

Riporto quanto scritto dal Sig Bernacchia direttore del Laguna Palace di Grado.

Tirelli, detto fra noi il post si segnala per un certa dose di qualunquismo...Non serve che dica io che l'offerta commerciale della città è talmente ridotta e limitata che moltissimi clienti già ci chiedono dove poter andare a fare spese, per non parlare degli ospiti dei villaggi/campeggi che in centro non ci vanno proprio perchè non c'è parcheggio (non tutti si sono disposti a spostarsi in bici con famiglia e figli al seguito). Inoltre se si parla di sinergia territoriale si guarda anche a ciò che ci sta vicino ( Palmanova e Villesse non sono in Croazia..), altrimenti si continua a chiacchierare e basta. A noi interessa che i nostri ospiti trovino quello che cercano, se non lo riescono a fare a Grado forse i commercianti locali dovrebbero cominciare a fare delle domande a se stessi e all'amministrazione locale che hanno eletto.

 

Sig. Bernacchia come non darle ragione sul fatto che l’offerta commerciale del paese non è all’altezza dei suoi clienti. Io frequento il bar adiacente all’albergo che Lei dirige è negli anni ho avuto modo di constatare il livello qualitativo della sua clientela. Se le automobili, essendo uno status simbol, possono essere il giusto metro di misura i suoi clienti sono decisamente di livello  alto. Io vedo spesso Porsche, grosse Mercedes, Maserati, Range Rover e  qualche volta ricordo anche Bentley e Aston Martin parcheggiate davanti al Laguna Palace. E’ fin troppo ovvio che questi clienti percepiscano la mancanza di negozi come Louis Vuitton, Hermes, Rolex, Cartier, Gucci, Prada e il meglio che la moda possa offrire. La cosa strana è che lei per sopperire a questa endemica mancanza abbia pensato di risolverla non mandando i suoi clienti a Venezia o Padova dove possono trovare prodotti all’altezza dei loro stili di vita, viste le automobili che possiedono, ma di mandarli al Tiare o all’outlet di Palmanova dove trovano prodotti  esattamente opposti a quelli citati. D'altronde non mi meraviglio che uno che gira in Peugeot e prima ancora in Hyundai abbia qualche difficolta a cogliere le esigenze di chi gira in Aston Martin. Purtroppo la verità  è un altra, voi del Consorzio siete in grosse difficoltà perché la Regione sta chiudendo i rubinetti del contributo facile al quale avete attinto a piene mani nell’era Seganti/Blarasin . In questo momento vi state mettendo a 90 gradi pur di racimolare il piatto di lenticchie che vi permette di sopravvivere come consorzio. Trovo vergognoso scaricare le colpe su quei pochi commercianti che con grossi sacrifici continuano ad offrire ai vostri clienti un’offerta come minimo decorosa. Per chiudere se i problemi dei suoi clienti Lei li accomuna a quelli dei campeggi allora la Vostra strategia turistica si commenta da sola.

 

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