Oggi
ci sarà un'importante manifestazione per tutelare l'ultimo
baluardo della Sanità Gradese, l'Ambulanza. Manifestazione che spero
plebiscitaria visto il rischio che sta correndo la nostra comunità,
vedendosi privare durante i mesi invernali di un servizio essenziale
come quello dell'ambulanza. Un plauso va a molti di quei cittadini
che si sono mobilitati cercando in vario modo di sensibilizzare tutta
la cittadinanza su questo pericolo. Ieri mi sono recato a porre la
mia firma di solidarietà presso il gazebo in piazza Duca D'Aosta.
Nel tentativo di passare più inosservato possibile mi sono fermato
il tempo indispensabile per porre la firma e salutare educatamente.
Non ho potuto fare a meno di notare, però, un certo assembramento
di polituncoli e aspiranti tali intorno al gazebo come se volessere
appropriarsi di un iniziativa assoluttamente trasversale. Certo il
rischio della perdita dell'ambulanza è un boccone troppo ghiotto a
ormai pochi mesi dalla tornata elettorale per non essere conteso da
buona parte del gotha della politica gradese, compresi quelli che
appartengono allo stesso schieramento che governa la regione e che
cercheranno di accollarsi il merito se mamma regione farà
dietrofront sull'argomento.
E'
notizia fresca che anche il prezzemolino Gherghetta parteciperà alla
manifestazione con la fascia blu della Provincia.
Voglio
solo ricordare ai più giovani che la protesta per la chiusura
dell'ospedale generò un politico del calibro di Fabio Zanetti
eleggendolo addirittura a Sindaco. Ci ricordiamo tutti come andò a
finire, anzi, a guardar bene lo scenario attuale proprio finita non
è.
Spero
che questa volta molti miei colleghi abbiano il buon gusto di
partecipare in modo defilato magari nelle ultime file come il
sottoscritto e ricordarsi la famosa regola che non si spara
sull'ambulanza.
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