Prima
che sorgano falsi entusiasmi la foto non riguarda le nostre Terme ma
quelle di una ridente località austriaca che cinque o sei anni fa
ha ristrutturato le Terme “nuove”, le Römerbad
ed ora si appresta a ristrutturare quelle “vecchie”, le St.
Kathrein. (http://kaernten.orf.at/news/stories/2791054/)
Ben due stabilimenti termali in una località che farà forse la metà
delle presenze di Grado. Da quando hanno firmato l'accordo per lo
stanziamento dei fondi a quando sono iniziati i lavori è passato
poco più di un mese.
Ma
torniamo sull'isola e facciamo mente locale da quanti anni si parla delle nuove terme di Grado e non si è vista ancora girare
nemmeno una betoniera. E' passata la giunta Olivotto, è passata la
giunta Maricchio, ora c'è Raugna ma delle terme nemmeno l'ombra. La
regione aveva stanziato circa una ventina di milioni già durante la
giunta Olivotto. Dopo anni di inutili bandi europei andati
clamorosamente a vuoto ma costati al contribuente qualche milioncino
di euro arriva lancia in resta il prode Bolzonello, vice della
Deboruccia regionale e sentenzia: a Grado siete una manica di
incapaci, adesso le terme le facciamo noi. Primo atto targato
Bolzonello l'incarico per la progettazione allo Studio Elastico di
Chieri in provincia di Torino ma con forti radici in provincia di
Pordenone, sarà un caso ma che caso... Da una veloce occhiata al
curriculum dello Studio Elastico si evince che sono sicuramente più
esperti di progettazione di “cimiteri” che di Terme. Siccome “in
nomen omen” qui di elastico c'è solo la data di inizio lavori.
Bolzonello si è dimostrato totalmente inadeguato sia nella scelta
dei progettisti che di terme ne capiscono meno che di cimiteri sia
nella gestione come assessore della vicenda nella sua globalità, il
tempo passato inutilmente ne è la dimostrazione. Una volta la
giustificazione classica era: ma non ci sono i soldi, qui non vale
nemmeno quella perchè i soldi a bilancio ci sono da tempo. Quindi si
puo' parlare solo di incapacità. In questo caso la Regione si è
dimostrata incapace tanto quanto gli amministratori gradesi passati.
Ora
però una riflessione sugli attuali mi sembra doverosa. A iniziare
dal giovane Consigliere regionale Gratton che si occupa più di fuffa
come la Proposta
di legge sull'ECONOMIA SOLIDALE
(http://www.sinistrafvg.it/2016/09/15/gratton-economia-solidale-modello-sviluppo-civile-sociale-ed-economico-della-collettivita/)
che delle Terme di Grado, essendo lui il presidente della II
Commissione che si occupa delle attività produttive. Sul fronte
Comunale sono ormai passati 4 mesi dall'insediamento e non si hanno
notizie di strategie sul turismo e tanto meno sulle terme, ne da
parte del “giovane” assessore al Turismo ne da parte del resto
della giunta. La giovinezza, in fatto di idee e dinamicità, dovrebbe
essere un valore aggiunto, in questo caso purtroppo diventa sinonimo
di inadeguatezza. Insomma in quattro mesi se ci fosse stata qualche
idea l'avrebbero esternata, invece tutto tace.
Questi
quattro mesi di nulla cosmico fanno presagire a una brutta copia
dell'amministrazione Maricchio. Speriamo non sia così e che sia solo
questione di qualche mese e poi ci stupiranno con una valanga di
novità.
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