Nella
riunione preparatoria al natale gradese, autorevoli albergatori
avevano spiegato al giovane assessore al turismo che era ora di
piantarla con i “mercatini”. L'epopea maricchiana aveva offerto
uno spettacolo indecoroso per una destinazione turistica che si
rispetti. Si sa che i giovani sono cocciuti, nel nostro caso proprio
di coccio. Non sono passati nemmeno sei mesi che riappaiono
prepotentemente i “soliti” mercatini di cianfrusaglie varie.
Guarda caso l'organizzatore è lo stesso di quelli di Maricchio &
Felluga. Garanzia di risultato. Nemmeno la fantasia di cambiare
qualcosa nel tentativo di migliorare l'offerta. Che questa sia
un'amministrazione di modesti ce n'eravamo accorti da tempo ma che
diventasse la brutta copia di quella di Maricchio sinceramente non me
l'aspettavo nemmeno io. A nulla sono valse le gite con foto in quel
di Malaga per rendersi conto che il turismo non è cosa per
bimbiminkia qualsiasi. Bastava fare molta meno strada per scoprire
che nella terra di provenienza della crema del nostro turismo,
l'Austria, le cose le sanno fare. Ma cosa hanno pensato quei geni dei
nostri amministratori per incrementare la presenza di cotanti
turisti? Fargli trovare un mercatino che rispetto ai loro sembra un
Suk Marocchino. D'altronde un assessore che impiega il suo tempo a
fare riunioni con delegazioni di commercianti “bangla”,
promettendogli addirittura di far tradurre il regolamento comunale
dei suoli pubblici nella loro lingua, certamente non trova il tempo
di fare un saltino in quel di Klagenfurt per vedere come si
organizzano i mercatini Pasquali. A proposito, il Sindaco e
l'Assessore al commercio e turismo di Klagenfurt non perdono tempo
in riunioni con delegazioni di commercianti “bangla”. Il motivo è
molto semplice, a Klagenfurt e a Villaco non ci sono negozi “bangla”.
Anche su questo ci sarebbe da fare una riflessione profonda, come mai
li non proliferano e qui oltre a proliferare trovano appoggio proprio
da parte dei nostri amministratori?
Concludendo,
tanto per non passare per quello che critica senza proporre, vi
proporrò un confronto tra le foto di Grado ( gentilmente inviate
dall'amico Vinicio Patruno) e quelle di Klagenfurt inviatemi da un
altro amico italiano che da anni vive in terra austriaca. Se qualcuno
della giunta o della maggioranza avrà la gentilezza di dirmi quali
preferisce, gliene sarei eternamente grato.
A VOI L'ARDUA SENTENZA
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