Sono
il solito rosicone o come dice la consigliera Sara Polo sono
“represso”.... In effetti è vero ma è il motivo ad essere
profondamente diverso da quello che pensa “Sara Polo”.
Non
rosico perchè il comune di Grado è amministrato da loro e non da
me, rosico perchè è amministrato da una “manega” di inadeguati
e qualcuno anche presuntuoso.
Ho
l'abitudine, prima di parlare, di guardare prima cosa succede oltre
il ponte e poi trarre le opportune conclusioni. Così è successo
anche su un argomento importante per una località turistica come la
programmazione degli eventi per la stagione ormai iniziata. Il
confronto è impietoso e la causa è imputabile all'incapacità di
Sindaco, Assessore al Turismo e Assessore alla Cultura, ora vi spiego
il perchè.
Quando
ho letto che a giorni si sarebbe concluso il bando per gli eventi
organizzati dal Comune, davo per scontato che si parlasse di quello
per il 2018, visto che da sempre i “Civici” si sono riempiti la
bocca con programmazioni e pianificazioni. Poi qualcuno più attento
mi ha fatto notare che si trattava del 2017... si proprio quello per
la stagione ormai iniziata. In pratica si conoscerà il programma
quando sarà praticamente impossibile pubblicizzarlo e averne un
qualche vantaggio competitivo rispetto ad altre destinazioni
turistiche. Posso anche fare una previsione sul livello qualitativo
degli eventi senza timore di smentita. Voi immaginate quale artista,
cantante, scrittore o personaggio dello spettacolo non ha ancora
programmato l'agenda per l'estate alle porte? Solo qualche sfigato ha
ancora l'agenda libera per poter venire a Grado a fare qualcosa. Ora
qualcuno potrebbe obiettare che il confronto con realtà come Lignano
o Jesolo è improponibile perchè le dimensioni sono diverse e le
presenze anche. Tutto giustissimo.
Io
non chiedo di fare gli stessi eventi delle altre località citate.
Chiedo però di programmarli con le stesse tempistiche e di offrire
un numero di eventi proporzionato alle nostre dimensioni ma con la
stessa qualità.
Se
Grado fa un milione di presenze, Lignano tre milioni e duecentomila e
Jesolo cinque milioni, mi aspetto che l'amministrazione gradese
faccia almeno un terzo di quello che fa Lignano e almeno un quinto di quello che fa
Jesolo.
Se
a Grado non succede “in proporzione” quello che succede a Lignano
o a Jesolo la causa è in gradissima parte l'inadeguatezza di chi ci
amministra.
Vi
invito a visitare i siti di Lignano e Jesolo per farvi un'idea e poi
ditemi se forse non è il caso che il nostro sindaco ritorni a
friggere calamari, l'assessore alla cultura a fare la pensionata e
l'assessore al turismo a portare borse in regione, ammesso che trovi
ancora qualcuno a cui portargliele.
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