“TRAVISANDO
LA REALTA' SOLO A FINI ELETTORALI NON SI RENDE UN BUON SERVIZIO
ALLA COMUNITA'”
Questo
è quanto ha dichiarato Giorgio Marin, oggi su Il Piccolo, in un
articolo con il quale difende con i denti ma soprattutto con la
saliva l'operato dell'assessore regionale al turismo Sergio
Bolzonello. Come non essere d'accordo con una dichiarazione del
genere. Il problema è che chi travisa i dati per piaggeria è
proprio il caro Giorgio Marin che imputa al lavoro svolto da
Bolzonello i fantastici risultati, in termini di numero delle
presenze, delle ultime stagioni. Io non penso proprio che Bolzonello
sia l'artefice della guerra in Siria, degli attentati dell'ISIS in
giro per il mondo e del rischio terrorismo nella maggior parte delle
mete turistiche del sud mediterraneo. Perchè proprio il rischio
terrorismo ha fatto si che molti turisti abbiano rinunciato ai paesi
esotici per le sicure e tranquille spiagge nostrane. Questo lo sanno
tutti e anche l'amico Giorgio che non a caso ha fatto pesanti
investimenti nel suo hotel, cosa che gli fa molto onore. Di sicuro
la decisione non è stata presa in base alle promesse di Bolzonello.
Tutti ricordiamo le sue dichiarazioni quando venne in pompa magna a
dirci che siccome eravamo dei balubba, alle Nuove Terme ci avrebbe
pensato lui. Dove sono le nuove terme? A parte l'incarico della
progettazione ai soliti amici degli amici, più specializzati nella
progettazione di cimiteri che non di terme, altro non abbiamo visto.
Sono passati anni, la storia delle terme si è trasformata in
barzelletta e adesso Giorgio vorrebbe convincerci che Bolzonello e
bravo. Capisco che tentar non nuoce ma questo tentativo lo trovo
estremamente dilettantistico.
Siccome
nulla accade per caso, il buon Giorgio, come un lagotto abile cane da
tartufi, ha fiutato l'avvicinarsi del rinnovo del CDA della GIT,
società che gestisce la spiaggia e le vecchie terme. Quale strategia
migliore, ha pensato lui, che fargli un servizietto proprio su Il
Piccolo domenicale? Ovviamente con l'obiettivo di un posto al “sole”.
Ha
sottovalutato un aspetto però, Bolzonello ricorda bene con chi si è
schierato Giorgio alle ultime elezioni, proprio contro il candidato
fortemente voluto dall'assessore regionale, Luciano Cicogna. A Grado
il PD ha perso le elezioni proprio a causa della diaspora capeggiata
da Giorgio Marin e da Elisabetta Medeot. Pensare che Bolzonello si
dimentichi di una tornata elettorale persa, per mano degli stessi
iscritti al PD, per una sviolinata sul quotidiano locale è da
inguaribili ottimisti.