giovedì 25 ottobre 2018

A GRADO LE MARMOTTE DORMONO ANCHE D'ESTATE





E' di ieri la notizia che la Regione si è ripresa i 20.000 euro stanziati per lo studio di fattibilità per un eventuale candidatura di Grado come sito tutelato dall'UNESCO. Premesso che nutro seri dubbi che una città come Grado martoriata dalle speculazioni edilizie possa essere inserita nei siti tutelati dall'UNESCO. Comunque con il centro storico e la laguna Grado avrebbe ugualmente argomenti validi a supporto di tale candidatura. Il problema è che Grado è amministrata da persone inadeguate che passano il loro tempo tra un taglio di nastro qua e la, una comparsata nelle occasioni mondane, qualche buffet a scrocco che non guasta e ore e ore di inutili riunioni per cercare di complicare la vita ai Gradesi. Di tutto quello che servirebbe per risollevare l'economia turistica nemmeno l'ombra.
Ultima dimostrazione di inadeguatezza perniciosa, il mancato utilizzo dei soldi messi a disposizione dalla Regione per lo studio di fattibilità. Si sono riempiti la bocca quando all'unanimità hanno approvato la delibera per tentare la candidatura per poi fregarsene bellamente quando era ora di mettersi a lavorare. Il Comune di Grado ha una tradizione in fatto di soldi non spesi e poi restituiti addirittura con interessi e rivalutazioni, mi riferisco al contributo per la geotermia dimenticato in un cassetto dall'amministrazione Corbatto quando l'attuale capogruppo di maggioranza faceva l'assessore. Poi dovuto restituire per non utilizzo nei tempi previsti, costato al contribuente gradese qualche centinaio di milioni di lire tra interessi e rivalutazioni.
Passano gli anni ma nulla è cambiato. Ci si lamente delle poche risorse e poi quelle che ci sono non si è in grado di utilizzarle. E' inutile andare in Canada a fare i fighi per quattro fiori e poi sprecare maldestramente un'occasione del genere. Sindaco e assessori si dovrebbero vergognare.
Da questa vicenda non ne escono bene nemmeno le opposizioni, il loro ruolo in teoria dovrebbe essere anche quello di controllo sull'operato di chi amministra, non solo fare il teatrino la prima mezzora del Consiglio Comunale, così tanto per far vedere quanto si è fighi.
La delibera è stata votata all'unanimità, di conseguenza nessuno può chiamarsi fuori dalla responsabilità di non aver vigilato. I vari Marin,. Delbello, Medeot e Kovatsch hanno dormito come quelli della maggioranza. Di Cicogna non mi sono dimenticato ma non mi è possibile stabilire se stia all'opposizione o faccia la stampella a questa sgangherata giunta.
Un consiglio posso permettermi di darlo a Raugna e a Fabris in particolare, perdete meno tempo sui social a sparlare della Cisint, di Salvini e della Lega e preoccupatevi di non fare altre figure da “cioccolatini” come questa dell'UNESCO.

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