Quando
un amministratore pubblico decide di essere presente sui social
network deve mettere in preventivo che possono arrivare lodi ma anche
tonnellate di guano. Se poi, come nel caso di Liber@ e dei CWC le
tonnellate di guano riversato sul povero Sindaco Maricchio hanno
costituito la loro fortuna politica, tanto da far loro vincere le
elezioni successive, lamentarsi ora di quello che viene scritto su
Facebook è alquanto ridicolo. Sarebbe come lamentarsi se dopo aver
attraversato una stalla ci si ritrova le scarpe sporche di letame.
Purtroppo,
per alcuni, passare dall'altra parte della barricata e trovarsi nella
situazione di riceverlo il guano invece di tirarlo, porta
inevitabilmente a delle crisi di nervi.
Se
poi gente come quelli di Liber@ che si sono riempiti la bocca di
“peace & love” passano alle minacce fisiche, beh non resta
altro che mandarli a cagare.
Così
che ieri pomeriggio ho ricevuto ben due telefonate intimidatorie da
parte dell'assessore alla viabilità e urbanisti Ing. Fabio Fabris,
nelle quali mi minacciava di “mastrussarmi le orecchie” per aver
fatto del sarcasmo sulla sua bacheca Facebook. Purtroppo per lui, non
ho l'abitudine di cagarmi sotto davanti al primo sprovveduto che mi
minaccia. Capisco che lui sarebbe stato molto più felice se l'avessi
insultato in modo da farmi una bella querela, attività molto abusata
dai CWC ultimamente. Purtroppo per lui non ho l'abitudine di
offendere la gente ma eventualmente provocarla quando uno come lui,
assessore comunale, se la prende con il cane più magro come ha fatto
ieri. Sicuramente il fatto di non potermi querelare gli ha fatto
saltare i nervi e ha trasformato in rissa telefonica una normalissima
presa per il culo da social network.
Che
questa Amministrazione sia sull'orlo di una crisi di nervi ormai lo
sanno tutti. Il consenso popolare se lo sono fumato, risultati non se
ne vedono, ormai son passati più di due anni e assi nella manica non
si sono visti. Passare alle minacce non credo sia un modo tanto
edificante per recuperare il consenso. Tra l'altro con l'approvazione
del reddito di cittadinanza dovrebbero essere molto tranquilli per il
dopo “festival”. Essendo perlopiù disoccupati avranno la
tranquillità di aver di cosa mangiare nel momento in cui gli
elettori gradesi li manderanno a casa.
Tornando
sull'argomento, credo che un amministratore pubblico che minaccia
fisicamente un cittadino non meriti di amministrare un Comune.
Sarebbe
interessante sapere l'opinione del sindaco su quanto accaduto. Il
consiglio che posso dare a Raugna è di convincere il suo assessore a
chiedere scusa, in alternativa mi vedrò costretto a far valere i
miei diritti nelle stesse sedi usate per far velere i loro. Anticipo
che ho ampia possibilità di dimostrare l'accaduto.
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