Siamo
sicuri che il vero problema di Grado siano i parcheggi?
Forse
si ma non ci scommetterei. Come mia abitudine, mi piace osservare
quello che succede in altre destinazioni turistiche. Sembrerà strano
ma certe località fanno scelte esattamente opposte alle nostre e
questo induce quantomeno ad una approfondita riflessione.
A
scuola, per i somari, è prassi consolidata cercare di copiare da
quelli più bravi. Durante le verifiche date dai professori quanti
non hanno tentato di dare una sbirciatina al compito della più brava
della classe? Se non altro per avere conferma di quanto prodotto.
Per
i somari della politica invece questo non succede, pare che cercare
di copiare dai migliori sia peccato mortale. Così assistiamo a
scelte estemporanee o molto più spesso al totale immobilismo.
Torniamo
al problema specifico dei parcheggi, perchè quanto vi sto per dire
vi sorprenderà non poco.
In
Austria a Bad Kleinkirchheim stanno costruendo un nuovo albergo al
posto di un parcheggio. Ebbene si, l'amministrazione della località
carinziana ha deciso di favorire gli insediamenti ricettivi a scapito
del turismo pendolare. Non ci vuole un Premio Nobel all'economia per
capire che l'indotto economico prodotto da una camera d'albergo è
sicuramente maggiore di quello prodotto dalla classica famigliola di
pendolari. Fatto sta che una catena alberghiera come la Explorer
Hotel ha deciso di investire aprendo un nuovo hotel a Bad
Klenkirchheim e l'amministrazione locale, visto il poco spazio a
disposizione ha deciso di sacrificare un parcheggio a questo scopo.
Io
non avendo la verità in tasca, mi limito a riportare quanto accade
in una località turistica che non numericamente ma qualitativamente
naviga in acque decisamente migliori delle nostre.
A
Grado invece aleggia il fantasma di trasformare un albergo in
parcheggi e a pochi metri un cinema in appartamenti.
Chissà
se la folcloristica delegazione di ciclisti gradesi, durante la
trasferta in terra austriaca, tra una pompa e l'altra, si è accorta
di cosa succede diversamente da Grado.
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