Domenica
abbiamo votato per eleggere i nostri rappresentanti al Parlamento
Europeo. In teoria alle amministrative dovrebbe essere tutta un'altra
cosa. In teoria... perchè è innegabile che il traino dei partiti
abbia un certo peso, certo non è garanzia di risultato. In questa
tornata elettorale la Lega di Salvini, ha avuto un risultato storico
con oltre il 45%, superando il record delle Provinciali del lontano
1993 quando ottenemmo l'incredibile risultato del 42% come a Milano.
L'effetto
Salvini è stato fondamentale ma se Grado ha dato segnali migliori
che nella maggior parte della Regione c'è una spiegazione che va
oltre le elezioni europee. Da un lato un rinato gruppo locale della
Lega con a capo il commissario Marizza e la Senatrice Marin che hanno
rappresentato una presenza costante sulle tematiche locali, pur non
avendo la Lega un proprio rappresentante all'interno dell'assise
comunale. Vogliamo ricordare solo alcuni temi che interessano
particolarmente l'isola, dall'inserimento di Grado nella legge per
le isole minori al lavoro che la Senatrice, senza tanti clamori, sta
svolgendo a Roma con il Ministero dei Beni Ambientali e
Architettonici per risolvere l'annoso problema dello scavo delle
cavane. Ricordiamo che la Regione governata da Fedriga, tramite
l'assessore Pizzimenti ha affrontato e risolto il problema, per
quanto di competenza, già a dicembre dello scorso anno. Non è
stato ininfluente l'impegno del gruppo lega di Grado sulla questione
dei migranti che l'amministrazione Raugna ha maldestramente tentato
di piazzare a Fossalon. Operazione naufragata grazie alla forte presa
di posizione dei cittadini gradesi e di tutte le forze politiche
opposte a Raugna. Altro elemento che ha contribuito al successo
elettorale di domenica scorsa è senza ombra di dubbio il malcontento
difffuso nella popolazione gradese per l'inadeguatezza degli attuali
amministratori. Proprio da questo malcontento dovrà partire il
lavoro della lega gradese per costruire una squadra e un programma
che sappia far rinascere la Grado turistica, riportandola al ruolo di
protagonista a livello europeo che le spetta. Programma che speriamo
venga realizzato insieme a tutte le forze politiche di centrodestra
che a pari dignità vorranno partecipare. Il lavoro sarà difficile e
delicato ma solo con la partecipazione diretta delle persone
coinvolte nell'economia turistica potrà dare i risultati sperati.
Non è pensabile che la prossima amministrazione gradese sia composta
da sfaccendati o persone che nulla hanno a che fare con l'economia
reale del paese. Il fatto che nessuno dell'attuale amministrazione
sia titolare di partita IVA con sede a Grado la dice lunga su quanto
possono essere coinvolti dalle decisioni che prendono.
La
prossima tappa per la Lega di Grado saranno le elezioni comunali del
2021, le nostre porte sono aperte a tutti quelli che vorranno dare il
loro contributo per una Grado migliore.
Intanto
un sincero grazie a tutti i 1,718 elettori che a Grado hanno scelto
la Lega di Salvini.
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