In
un epoca dove a parlare di come salvaguardare l'ambiente non sono gli
scienziati ma Greta Tunberg a Grado non potevano mancare le polemiche
sul taglio degli alberi perpetrato dall'amministrazione Raugna. Da
giorni infuriano sui social le polemiche sugli ultimi abbattimenti di
via Slataper e viale Papa GiovanniXXIII. Per molti il taglio di un
albero rappresenta un qualcosa di drammatico, non distinguendo i
parchi e i giardini dal verde urbano che ha funzioni diverse.
Fortunatamente gli alberi che riguardano il verde urbano possono
essere piantati, tagliati e ripiantati infinite volte a seconda
delle esigenze della citta. Nel caso specifico di via Slataper, gli
alberi erano malati e dall'aspetto decisamente triste. (https://www.fitosanitario.pr.it/fito2/verde-ornamentale/grafiosi-dellolmo/
).
E' normale però fermarsi a riflettere sul fatto che gli attuali
amministratori, quando erano all'opposizione, era i più strenui
oppositori al taglio degli alberi per qualsiasi motivo, dalla
malattia alla riqualificazione di una strada loro facevano fuoco e
fiamme per sollevare la popolazione contro tali iniziative. Ci
ricordiamo tutti le immagini di assessori e mogli di sindaco e
consiglieri, attuali, con alberi di cartone alla mano sfilare per le
vie del centro e confluire davanti al palazzo municipale per un
sit-in di protesta. Ora i casi sono due o prima non sapevano quello
che dicevano o ora non sanno quello che stanno facendo. Fatto sta che
gli opinionisti di Facebook concentrandosi sul taglio degli alberi
perdono di vista un aspetto a mio avviso più grave, cioè lavori di
riqualificazione urbana raffazzonati e di bassa qualità solo per
compiacere l'amico dell'amico piuttosto che il rione più densamente
popolato di elettori gradesi. Siccome non sono abituato a sparare
nel mucchio senza elementi oggettivi invito chi ne fosse interessato
a guardare i lavori in corso in viale Cavarera, tra pochi anni il
problema delle radici che romperanno le aiuole e i marciapiedi si
ripresenterà con la stessa certezza dello sbocciare dei fiori a
primavera. Operazioni di stucco e pittura realizzate con l'unico
scopo di dimostrare una finta attenzione all'arredo urbano nella
speranza che ciò aiuti il sindaco nella prossima tornata elettorale
ormai all'orizzonte. Sfido pubblicamente un tecnico a sostenere che
il lavoro che stanno realizzando in v.le Cavarera durerà più di
cinque anni. Stiamo assistendo a lavori a macchia di leopardo, per
non usare un termine canino che sarebbe più adatto, senza una logica
e senza un progetto globale di riqualificazione urbana. Tagliare gli
alberi è l'aspetto meno drammatico, purtroppo sperperare il denaro
pubblico è peccato assai più grave.Per fortuna che grazie al
Politecnico di Milano abbiamo almeno risolto il problema dei
parcheggi.
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