Si chiama GIT Spa ma a Grado da
sempre tutti la conoscono come: “L’AZIENDA”.
E’ l’azienda per antonomasia, una delle
più antiche attività organizzate di Grado. Per anni ha rappresentato il
sostentamento per centinaia di famiglie gradesi e contemporaneamente garantito un
servizio balneare di primordine a centinaia di migliaia di affezionati turisti. L’Azienda rappresenta anche un ambito
centro di potere, da sempre il Presidente rappresenta insieme al Sindaco la più
alta carica sull’isola. Anche gli ombrelloni sanno che avere la tessera di un
colore piuttosto che di un altro poteva voler dire durate delle assunzioni diverse. Poco contava la corretta
gestione patrimoniale tanto poi Mamma Regione ripianava regolarmente le
perdite. Il lato positivo era che i servizi, tutto sommato, erano soddisfacenti
e l’Azienda di fatto era il motore dell’economia gradese. Da qualche anno l’Azienda
ha l’obbligo dell’attivo di bilancio. Questo comporta inevitabilmente una
gestione più rigorosa che di per se non è una cosa negativa anzi. Ovviamente
certe scelte non sono più possibili e quella che prima veniva considerata anche
un ammortizzatore sociale ora è solo un azienda che deve gestire al meglio le
proprie risorse. Come in tutte le aziende le scelte sbagliate si pagano care ma
l’Azienda a differenza delle aziende private può permettersi anche di fare
scelte sbagliate perchè i suoi amministratori non pagheranno di TASCA PROPRIA.
Una esempio su tutti: il ristorante Antiche Terme. Sequela di errori da far ridere i polli, a cominciare dalla
localizzazione. Anche l’imprenditore più sprovveduto avrebbe evitato di
sacrificare ombrelloni e cabine dal guadagno sicuro per sostituirli con un
ristorante del quale non si sentiva la mancanza. Ora ci si accorge che forse non è stata una
scelta tanto azzeccata visto che nemmeno la migliore finanza creativa
riuscirebbe a dimostrare la positività dell’operazione. A giorni il CDA si
appresterà ad approvare il bilancio e già cominciano a circolare i primi rumors.
Non voglio fare l’avvoltoio ma attenderò i dati ufficiali prima di esprimere il
mio parere ma già il fatto che da mesi chieda in Consiglio Comunale un
confronto con il Presidente e lui non si
sia mai presentato la dice lunga. Molte volte toccando l’argomento Azienda mi
hanno accusato di criticare perché avrei mire su quella poltrona, ora che sono
battitore libero e non rispondo a nessuna segreteria di partito credo che l’argomento
sia chiuso definitivamente e che mi posso togliere dalle scarpe tutti i
sassolini che voglio senza essere accusato di secondi fini. Il problema “Azienda”
rimane e come è successo per l’Ospizio Marino nessuna forza politica affronta l’argomento
e preferiscono fare i pesci in barile perché in CDA ci sono TUTTI. E gli
imprenditori turistici dove sono?
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