C'è
una frase abbastanza famosa che dice: non c'è una seconda occasione
per dare la prima impressione.
Leggendo
l'intervista di oggi al candidato sindaco del PD sul quotidiano
locale l'impressione che ho avuto è stata di profonda tristezza. Da
una persona che per anni ha ricoperto la carica di Vicesindaco di
Aquileia per poi continuare la carriera politica come Consigliere
Provinciale a Udine mi sarei aspettato un'analisi e una proposta più
profonda e capace di creare un sogno di rinascita a questo paese in
agonia. Invece tristemente leggo che, secondo Cicogna, i principali
problemi del paese sono:
- Cambiare il piano regolatore sentendo la popolazione. Sono anni che la popolazione è indignata della gestione del territorio e delle speculazioni edilizie. Se stando ad Aquileia non se ne è accorto non è grave ma il suo partito avrebbe dovuto aggiornarlo, a meno che al suo partito non sia andato bene così visto quello che ha combinato quando ha governato l'isola. Mi sembra un problema obsoleto visto che il porco ormai è scappato e la crisi economica ha falcidiato tutte le nuove iniziative edilizie (per fortuna). Qualcuno venendo a Grado ha visto la giungla di gru come succedeva in passato? NO e questo è un problema altrettanto grave. Grado non se lo fila più nessuno. A Milano devi perfino spiegare dov'è perché i pochi informati pensano che sia in Yugoslavia....
- ZTL “le chiese, il municipio, l'asilo etc. non devono avere impedimenti. Mi sembra giusto, a Milano stanno pensando di aprire al traffico piazza Duomo, c.so Vittorio Emanuele e via Della Spiga.......... ma per cortesia.
- L'ascensore in Comune è sicuramente un argomento vitale per l'economia gradese, per cui: perfetto.
- Parcheggi. Qui arriva la perla, non più cittadini di serie A o serie B. Tutti devono parcheggiare dove vogliono purchè nelle aree gialle. Mi sembra giusto che un'abitante del centro trovi le aree gialle occupate da quelli che abitano in periferia.... Strano però che in tutto il mondo, Udine e Trieste comprese e governate dal PD questo non succeda. Chi abita in periferia o paga il parcheggio o usa i mezzi pubblici. Ma la ciliegina sulla torta anzi sul panettone arriva per Natale, parcheggi gratis per tutti. Ma tutti chi? Come se il fatto che a Natale Grado è deserto fosse un problema legato ai parcheggi.
Non
una parola su quelli che sono i veri problemi del paese ma solo il
populismo più becero. “Più pilu per tutti” sarebbe stato
meglio.
L'amico
Cicogna si è dimenticato che l'unica speranza di Grado è
rappresentata dal turismo e di quello dovremmo parlare.
Dimentichiamoci del cemento che non rappresenta più un problema, di
quello ne dovevamo parlare trentanni fa e invece ci siamo venduti per
un piatto di lenticchie. In questo momento i primi ad aver capito che
se l'immagine di Grado e l'economia di conseguenza non ripartono, gli
appartamenti possono attaccarseli agli zebedei sono proprio i
palazzinari. Tant'è vero che non ne costruiscono più, vedi Stella
Maris, Adria, Ariston, casa del fanalista, Grado Tre e Zamparini
City. Qualcuno di voi ha visto carriole e badili in movimento? Non
mi pare.
Non
entro poi nella questione puramente partitica ma non mi sembra una
mossa molto scaltra spaccare un partito sulla propria candidatura per
poi fare una civica col proprio nome. Capisco che uno può pensare
che se gli elettori hanno votato Olivotto prima e Maricchio poi si
possa turlupinarli a piacimento ma non è detto che funzioni sempre
così.
Parafrasando
Renato Pozzetto se il buongiorno si vede dal mattino oggi non è
proprio una magnifica giornata.
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