I
mesi passano, le elezioni si avvicinano e la matassa invece di
dipanarsi si aggroviglia sempre di più. Ormai sono parecchi mesi che
si parla di candidati, di coalizioni, di primarie aperte, di primarie
di coalizione, di raccolta firme per far vincere la democrazia.
Candidati che si candidano senza un partito, partiti senza candidati,
sepolcri imbiancati che credono ancora di poter incidere in uno
scenario politico degno di paesi del terzo mondo.
Ma
qualcuno si è chiesto che ca....volo gliene frega ai cittadini
gradesi di tutto ciò? Io me lo sono chiesto e presuntuosamente credo
di avere la risposta: una beata fava.
Sono
stra convinto che i gradesi vorrebbero sapere se qualcuno dei
protagonisti, che occupano le colonne del quotidiano locale, ha idea
di come togliere questo paese dalla palude melmosa nella quale è
precipitato. Invece di continuare a fare riunioni più o meno
carbonare per tentare di vendere il classico pacco -mi riferisco ai
voti che non hanno- perchè non si comincia a discutere di cose reali
sulle quali l'elettore può farsi un'idea di chi possa essere la
persona giusta ad amministrare questo paese? Non mi riferisco al più
simpatico o a quello che ha vinto la maggior parte dei festival della
canzone gradese, ma a uno con le idee chiare e che possibilmente le
faccia conoscere a tutti. Troppe volte in ogni osteria è stato
promesso esattamente il contrario di quello promesso nell'osteria
precedente, con la famosa frase: “compare tu vegarà che sto giro
se tu voti per mé metemo a posto duto”. Ahahhah, abbiamo visto i
risultati. Cominciamo a chiederci se il prossimo sindaco avrà le
palle per mandare a casa tre dirigenti su quattro. Attualmente
costano al Comune circa 500.000 euro l'anno. Ci sono comuni molto più
grandi del nostro con un solo dirigente e non mi sembra che
funzionino peggio. Tanto per fare un esempio fresco fresco, la
gestione del Natale Gradese di quest'anno. Questa volta non c'è
l'alibi del ”assessore incompetente” per salvarsi il culo e il
risultato è sotto gli occhi di tutti, un risultato
“vergognosissimo”.
Cominciamo
a chiederci se il prossimo sindaco sarà coinvolto, a livello
personale, economicamente e patrimonialmente nel futuro di Grado.
Troppo facile venire qui a fare le cagate e poi tornarsene da dove
son venuti lasciandoci nella melma profonda.
Cominciamo
a chiederci se il prossimo sindaco avrà un'idea di come reperire
risorse per organizzare un'agenzia all'altezza di una località che
vanta secoli di storia turistica. La tassa di soggiorno è una di
queste opportunità, cominciamo a dire se è necessaria o no. E non
si permettano i soliti quattro albergatori di dire che è la rovina
del turismo e andare in vacanza in località dove la tassa di
soggiorno la pagano anche le seconde case, facendosi belli postando
le foto su Facebook. Se questo fosse vero i turisti li dovremmo
mandare via con il forcone di tanti che ne arriverebbero, visto che
ormai è applicata ovunque e noi siamo gli unici pirla che stanno a
guardare. Tanto per aiutare la meditazione, alcune statistiche:
Grado:
E' il
comune con estensione maggiore del territorio comunale (114,06
kmq) nella Provincia di Gorizia
|
E'
il secondo comune con la più alta percentuale di dichiaranti
IRPEF (66,5%) nella Provincia di Gorizia.
|
E'
il terzo comune con la più alta percentuale di Cittadini
Stranieri (6,5%) nella Provincia di Gorizia. Lo
precedono Monfalcone e Gorizia
|
E'
il secondo comune (>5.000) con il più basso Tasso di Natalità
(3,8) in Italia. Il primo è Ostellato
|
E'
il comune (>5.000) con il più basso Tasso di Natalità (3,8)
nella Regione Friuli-Venezia Giulia
|
E'
il comune con l'età media più alta (49,7) nella Provincia di
Gorizia
|
E'
il comune (>5.000) con l'età media più alta (49,7) nella
Regione Friuli-Venezia Giulia
|
E'
il terzo comune (>5.000) con la più bassa percentuale di
coniugati (48,4%) nella Provincia di Gorizia. Lo
precedono Gorizia e Cormons
|
E'
il terzo comune (>5.000) con il maggior numero di divorziati,
in percentuale (3,6%) nella Provincia di Gorizia. Lo
precedono Gorizia e Monfalcone
|
Non
sono dati molto confortanti se pensiamo che l'unico primato positivo
è quello della superficie che per più del 50% rappresenta un'area
di importanza naturale tra le più belle del mondo e il Comune non è
in grado di regolamentarla opportunamente e tanto meno sorvegliarla.
Sarebbe
bello che i vari Medeot, Gaddi, Marin, Cicogna e altri non ancora
palesati, cominciassero a dire pubblicamente come intendono
risollevare il paese, fregandosene dell'appoggio benevolo dei
maggiorenti regionali. Se è vero che loro hanno il consenso popolare
non sarà di sicuro un simbolo in più o in meno a fare la
differenza.
Meditate
gente, meditate.
P.S.: to be continued.
Nessun commento:
Posta un commento