venerdì 8 gennaio 2016

VOTATE MA PRIMA MEDITATE

I mesi passano, le elezioni si avvicinano e la matassa invece di dipanarsi si aggroviglia sempre di più. Ormai sono parecchi mesi che si parla di candidati, di coalizioni, di primarie aperte, di primarie di coalizione, di raccolta firme per far vincere la democrazia. Candidati che si candidano senza un partito, partiti senza candidati, sepolcri imbiancati che credono ancora di poter incidere in uno scenario politico degno di paesi del terzo mondo.
Ma qualcuno si è chiesto che ca....volo gliene frega ai cittadini gradesi di tutto ciò? Io me lo sono chiesto e presuntuosamente credo di avere la risposta: una beata fava.
Sono stra convinto che i gradesi vorrebbero sapere se qualcuno dei protagonisti, che occupano le colonne del quotidiano locale, ha idea di come togliere questo paese dalla palude melmosa nella quale è precipitato. Invece di continuare a fare riunioni più o meno carbonare per tentare di vendere il classico pacco -mi riferisco ai voti che non hanno- perchè non si comincia a discutere di cose reali sulle quali l'elettore può farsi un'idea di chi possa essere la persona giusta ad amministrare questo paese? Non mi riferisco al più simpatico o a quello che ha vinto la maggior parte dei festival della canzone gradese, ma a uno con le idee chiare e che possibilmente le faccia conoscere a tutti. Troppe volte in ogni osteria è stato promesso esattamente il contrario di quello promesso nell'osteria precedente, con la famosa frase: “compare tu vegarà che sto giro se tu voti per mé metemo a posto duto”. Ahahhah, abbiamo visto i risultati. Cominciamo a chiederci se il prossimo sindaco avrà le palle per mandare a casa tre dirigenti su quattro. Attualmente costano al Comune circa 500.000 euro l'anno. Ci sono comuni molto più grandi del nostro con un solo dirigente e non mi sembra che funzionino peggio. Tanto per fare un esempio fresco fresco, la gestione del Natale Gradese di quest'anno. Questa volta non c'è l'alibi del ”assessore incompetente” per salvarsi il culo e il risultato è sotto gli occhi di tutti, un risultato “vergognosissimo”.
Cominciamo a chiederci se il prossimo sindaco sarà coinvolto, a livello personale, economicamente e patrimonialmente nel futuro di Grado. Troppo facile venire qui a fare le cagate e poi tornarsene da dove son venuti lasciandoci nella melma profonda.
Cominciamo a chiederci se il prossimo sindaco avrà un'idea di come reperire risorse per organizzare un'agenzia all'altezza di una località che vanta secoli di storia turistica. La tassa di soggiorno è una di queste opportunità, cominciamo a dire se è necessaria o no. E non si permettano i soliti quattro albergatori di dire che è la rovina del turismo e andare in vacanza in località dove la tassa di soggiorno la pagano anche le seconde case, facendosi belli postando le foto su Facebook. Se questo fosse vero i turisti li dovremmo mandare via con il forcone di tanti che ne arriverebbero, visto che ormai è applicata ovunque e noi siamo gli unici pirla che stanno a guardare. Tanto per aiutare la meditazione, alcune statistiche:

Grado:
 E' il comune con estensione maggiore del territorio comunale (114,06 kmq) nella Provincia di Gorizia
 E' il secondo comune con la più alta percentuale di dichiaranti IRPEF (66,5%) nella Provincia di Gorizia. 
 E' il terzo comune con la più alta percentuale di Cittadini Stranieri (6,5%) nella Provincia di Gorizia. Lo precedono Monfalcone e Gorizia
 E' il secondo comune (>5.000) con il più basso Tasso di Natalità (3,8) in Italia. Il primo è Ostellato
 E' il comune (>5.000) con il più basso Tasso di Natalità (3,8) nella Regione Friuli-Venezia Giulia
 E' il comune con l'età media più alta (49,7) nella Provincia di Gorizia
 E' il comune (>5.000) con l'età media più alta (49,7) nella Regione Friuli-Venezia Giulia
 E' il terzo comune (>5.000) con la più bassa percentuale di coniugati (48,4%) nella Provincia di Gorizia. Lo precedono Gorizia e Cormons
 E' il terzo comune (>5.000) con il maggior numero di divorziati, in percentuale (3,6%) nella Provincia di Gorizia. Lo precedono Gorizia e Monfalcone
Non sono dati molto confortanti se pensiamo che l'unico primato positivo è quello della superficie che per più del 50% rappresenta un'area di importanza naturale tra le più belle del mondo e il Comune non è in grado di regolamentarla opportunamente e tanto meno sorvegliarla.

Sarebbe bello che i vari Medeot, Gaddi, Marin, Cicogna e altri non ancora palesati, cominciassero a dire pubblicamente come intendono risollevare il paese, fregandosene dell'appoggio benevolo dei maggiorenti regionali. Se è vero che loro hanno il consenso popolare non sarà di sicuro un simbolo in più o in meno a fare la differenza.

Meditate gente, meditate.


P.S.: to be continued.

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