Oggi
mi sono tolto uno sfizio, ho voluto fare una prova per capire meglio
le distanze siderali che dividono la nostra amata isola. Questo solo
per dimostrare che il primo problema di Grado non è il numero o la
posizione dei parcheggi ma semplicemente la gestione della mobilità.
Considerato che il problema riguarda prevalentemente i turisti e che
gli stessi essendo in vacanza hanno una disponibilità di tempo
diversa da chi deve timbrare il cartellino, ho provato a immaginare
quanto tempo impiegherebbe un turista per raggiungere il centro di
Grado dopo aver parcheggiato comodamente l'automobile in un
parcheggio periferico. Allora munito di cronometro ho misurato il
tempo necessario per raggiungere il parcheggio della Sacca,
prevalentemente vuoto, partendo dal Porto. Con enorme
sorpresa.....,ma mica tanto, alla velocità di 40 chilometri orari
(scarsi), la lancetta del cronometro si è fermata a 4 minuti
e 15 secondi. Ora, qualcuno che vede il bicchiere sempre mezzo
vuoto potrebbe obiettare che il traffico di metà marzo non è quello
di Luglio, perfetto. Immaginiamo invece una corsia preferenziale come
quelle che ci sono per tram e bus nelle maggiori città italiane che
si snodi attraverso viale del Sole, parco delle rose, via Carducci o
viale Regina Elena e il tempo necessario potrebbe scendere sotto la
soglia dei 4 minuti. Secondo voi un servizio di navette
elettriche perfettamente organizzato, una cartellonistica adeguata e
magari un'informazione puntuale da parte di tutti gli operatori
turistici, risolverebbe in buona parte la ricerca di un parcheggio a
Grado? I costi sarebbero sicuramente inferiori alla costruzione di
qualche mastaba in cemento armato per un utilizzo di 10 domeniche
estive in caso di bel tempo. Nel breve periodo sarebbe un'ottima
soluzione e in caso di apprezzamento da parte del turista si potrebbe
ipotizzare, nel medio periodo, di togliere gradatamente le auto dal
centro cittadino. Un ultima considerazione, sono convinto che la
ricerca di un parcheggio libero a Grado necessiti di ben più di 4
minuti.
Meditiamoci
su.
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