“La
politica è sangue e merda, diceva Rino Formica ai tempi di Bettino
Craxi. Ma qui scarseggia il sangue, causa leaderini plastificati, e
in compenso si esagera con la merda.”
Ormai
la campagna elettorale è partita e “nei peggiori bar di Caracas”
(Grado nel caso specifico) la macchina del fango è in piena
attività. Gli schieramenti cominciano a delinearsi senza aver
trasmesso ancora un briciolo di idee o programmi se non la solita
aria fritta in olio esausto. Parcheggi, case per residenti, tutela
dell'ambiente, più figa per tutti e bla, bla , bla. A parte Liber@
che qualcosa di intelligente l'ha detto per il resto il deserto.
Troppo occupati a sparare merda contro gli avversari guardandosi bene
dalla presenza di qualche testimone che in un tribunale potrebbe
mettere a rischio la maldicenza spacciata per verità. Queste
abitudini consolidate oggi vengono messe in crisi dalla tecnologia.
Gli smartphone oltre ad essere utilissimi per i selfie, presenziare i
più diffusi social network e alle volte anche per telefonare sono
utili anche per registrare. E' successo proprio poche ore fa, dopo
l'ennesima frase diffamatoria nei miei confronti, un rampante
portatore d'acqua di uno dei candidati, al mio invito a ripetere le
frasi alla presenza di un registratore ha dato in escandescenze
dimostrando tutta la sua onestà intellettuale e la fondatezza delle
sue affermazioni. In pratica davanti a un registratore anche il più
borioso diffamatore si trasforma in un misero coglione. Certo che
avanti così la procura avrà il suo bel da fare fino alla fatidica
data del 12 giugno. A seconda di chi vincerà, il lavoro per la
procura potrebbe stabilizzarsi o addirittura aumentare. La cosa
divertente è che più appestati di rogna sono è più sparano
sostanza organica sugli altri per mascherare il loro odore. In natura
si chiama mimetismo.
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