Si
credevano diversi, in realtà sono solo una brutta copia. Mi
riferisco ai nostri attuali amministratori che durante la precedente
amministrazione, stando all'opposizione, hanno fatto vedere i sorci
verdi al povero Edi Maricchio. Ora stando al governo stanno
disattendendo tutto quello che predicavano prima e come un boomerang
tutte le critiche stanno tornando al mittente. I casi sono parecchi
ormai, dalle paghe che volevano abbassare a Edi ma loro non se le
sono abbassate, agli incarichi agli amici degli amici.... mi
riferisco all'annunciato piano di mobilità urbana che a voce del
Sindaco verrà affidato al Politecnico di Milano. Siamo stati
fortunati perchè se il fratello del Sindaco invece di essere
architetto e collaboratore del Politecnico di Milano avesse fatto
il proctologo, non voglio immaginare i risultati. Ma ora veniamo
all'ultimo boomerang dei diversamente diversi: il taglio dei bagolari
di via Vespucci. Hanno fatto il finimondo per le magnolie del Viale,
hanno proseguito con le tamerici di viale del Sole, l'apoteosi con i
pioppi della Grado3 (in graisan:talpuni). Tornando al quotidiano,
abbiamo assistito al giusto abbattimento dei pini di via Morosini e
agli ultimi tagli dei bagolari di via Vespucci. Scommettiamo che le
ragioni degli ultimi abbattimenti sono le stesse degli abbattimenti
precedenti? Quelli però non andavano bene perchè fatti da altri.
Dunque, per via Morosini l'assessore ha dichiarato che in una
proprietà privata ogni uno fa quello che vuole, giusto (con
riserva). Ricordo che anche la Grado3 è proprietà privata. Per i
bagolari di via Vespucci mi attendo terribili malattie delle piante o
rottura delle tubazioni di acquedotto e fognature, d'altronde il nome
dei bagolari è anche spaccasassi, ci sarà un motivo.
Ma perchè le
giustificazioni tecniche prima non valevano e adesso si? Semplice,
parlavano a vanvera prima e probabilmente lo faranno ora. A questo
punto l'appuntamento con il prossimo boomerang sarà il Natale
Gradese dove le poche e confuse idee dell'assessore al turismo
renderanno la manifestazione ancora più modesta e triste di quelle
precedenti.
C'è
da dire che comunque questa amministrazione è fortunata, triste ma
fortunata. La tanto annunciata “opposizione senza freni” si è
schiantata alla prima curva evidenziando che oltre ai freni mancavano
anche le ruote e il motore ma soprattutto il pilota.
Alla
fine rimpiangeremo Maricchio perchè tra una “telefonata dove
doveva telefonare” e l'altra qualche grassa risata riusciva a
farcela fare.
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