Il
26 Ottobre 2016 è stato presentato alla Giunta Regionale il Disegno
di Legge N. 162 in materia di turismo. Un argomento talmente
importante per la nostra malandata economia da passare assolutamente
inosservato alla maggior parte dei portatori di interesse locali, ma
non a tutti...
Nessun
organo di stampa ne ha parlato, d'altronde è periodo di presepi e
non si può sprecare carta per questi argomenti, l'Amministrazione
tace e l'opposizione “senza freni” non pervenuta.
Nei
novanta articoli della legge ce né uno che quatto quatto riguarda in
particolare i finti alberghi gradesi, mi riferisco in particolare
all'art. 22 dove vengono definite le strutture ricettive alberghiere.
Già la legge di classificazione precedente aveva dato una bella
mazzata regalandoci porcherie come il Tiziano e molte altre, ora la
Regione ci mette il “carico”, come si usa dire giocando a
briscola. Non solo non fa fa chiarezza sui famosi angoli cottura ma
addirittura introduce una nuova categoria di finti aberghi, i
“condhotel”, che forse con una M in mezzo avrebbe reso meglio
l'idea. In questa nuova categoria di struttura alberghiera è
espressamente previsto il “servizio autonomo di cucina”.
In
pratica i finti alberghi prima venivano permessi attraverso
rocambolesche interpretazioni della norma ma ora vengono addirittura
classificati. Alla luce di questi fatti credo sia legittimo chiedersi
che utilità abbiano per il paese i vari nonniminkia e bimbiminkia
che a vario titolo si occupano di turismo o attività produttive in
genere. Da anni si discute sull'importanza di porre regole precise a
salvaguardia di quello che rimane del nostro patrimonio alberghiero e
di fronte alla direzione opposta presa dalla Regione, il nulla. Dal
nostro inadeguato consigliere regionale Alessio Gratton al nostro
inadeguato assessore al turismo Matteo Polo e, tanto per non fare
sconti, alla nostra opposizione senza freni, non una parola su un
argomento fondamentale come questo. Capisco che parlare dell'altezza
dell'hotel Adria e non della sua sostanza sia più facile e
redditizio politicamente ma la differenza, per decine e decine di
famiglie che vivono di turismo, la fa la sostanza...
Fa
bene il Sindaco Raugna a occuparsi dei cipressi del cimitero comunale
o dell'ostetrica in aiuto alle neo mamme gradesi, ma visto che il
cemento ha occupato molto spazio dei suoi programmi elettorali credo
sia indispensabile far sentire alla Regione la propria opinione sulla
legge in discussione.
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