Ieri
sera si è consumata l'ennesima brutta pagina della storia di Grado e
della sua “spiaggia”.
E
stata approvata definitivamente una variante al Piano Regolatore che
riguarda gli arenili, chiamata anche variante spiagge. Con la scusa
di andare a risolvere svariate situazioni critiche, che da anni
attendevano una soluzione, è stata inserita all'interno una modifica
epocale, la spiaggia GIT verrà divisa in ben 13 comparti definiti
UMI (unità minime di intervento). Tradotto per chi non mastica di
urbanistica: sarà possibile dividere la spiaggia a fettine e farle
gestire autonomamente da vari soggetti. Oltre cent'anni di storia
turistica gradese buttati nel cesso per una non ben chiara volontà.
Un salto nel buio del quale non se ne intravede l'utilità. O meglio,
non se ne intravede l'utilità “pubblica”, quella privata
purtroppo la si intravede. Il desiderio di alcuni furbacchioni di
accaparrarsi le parti nobili dell'animale e lasciare le interiora in
balia di un futuro fosco era noto da tempo. Certo non era
immaginabile che questi furbacchioni trovassero sponda nei civici che
in teoria dovevano stare dalla parte della collettività. Sicuramente
i nostri avi, quando sottoscrissero la convenzione tra Comune e
L'Imperiale Regio Erario Austriaco (A.D. 1905), non potevano
immaginare,che negli anni quello che era patrimonio della
collettività, venisse trasformato in un animale da spolpare per il
classico piatto di lenticchie in cambio. L'Art.6 della citata
convenzione prevedeva infatti che
“Per favorire lo
sviluppo di Grado quale luogo di cura balneare, si cede in via di
transazione al Comune di Grado gratuitamente e per sempre il tratto
di spiaggia, che principiando nella testata orientale della diga (….)
si estende verso oriente........ Il Comune di Grado si obbliga di
utilizzare il suddetto tratto di spiaggia esclusivamente allo scopo
di erigere pubblici stabilimenti di bagni ed altri stabilimenti e
impianti pubblici in relazione a scopi di bagni e di non cederli mai,
neppure in parte, a terzi”.
Purtroppo
un'amministrazione inadeguata, inevitabilmente, commette degli
errori, ma ci sono errori riparabili ed errori irreparabili. Questo
fa parte della categoria degli errori irreparabili. Mettere mano alla
storia di Grado con tanta sfacciataggine è vergognoso, come
vergognoso è il comportamento di chi si è astenuto. Natalino da un
lato, per poter dire per le cube che lui non l'ha votata ma non si è
nemmeno opposto, perchè non si sa mai un domani qualche cooperativa
potrebbe accaparrarsi una fettina...... Darione dall'altro,
nonostante figlio di uno storico direttore della spiaggia si è
nascosto dietro l'astensione.
Bene
a tutti questi signori del “noi gavemo vinto e noi comandemo” va
il mio più sentito e sincero disprezzo, non ci si pulisce le scarpe
con la storia di Grado con questa leggerezza.
D'altronde
non è mai esistita a Grado una maggioranza così scollata
dall'economia reale del paese come questa e ve lo dimostro. Premetto
che qualsiasi professione o stato famigliare merita rispetto e lungi
da me creare classifiche di merito ma l'atteggiamento mentale nei
confronti di certe decisioni, oggettivamente, cambia in funzione del
proprio status.
Sindaco :
cuoco disoccupato
Vicesindaco :
studente
Ass.
alla cultura : pensionata
Ass.
all'ambiente : funzionario di PS a Sistiana
Ass.
pari opportunità: Psicologa in quel di Padova
Ass.Urbanistica :
Ingegnere a Ronchi
Capogruppo :
Pensionato (?)
Cons.re N. Marchesan: Pensionato
Cons.re
S. Polo : Casalinga, il marito lavora fuori Grado
Cons.re
D. Lauto : ?
Cons.re
D. Marchesan: Dipendente Metalinox di Fiumicello (UD)
Consigliere
G. Reverdito: Dipendente in un noto locale Gradese.
A
parte la Consigliere Reverdito che lavora a Grado ditemi voi se
l'attuale maggioranza vive attraverso l'economia locale. A questi se
domani il turismo gradese andasse a puttane non gliene potrebbe
fregare di meno. Avrei proprio voluto vedere se avessero avuto un
padre, un fratello, o ancora meglio un figlio che lavora in Git, o
che comunque fosse legato all'attività turistica, avrebbero preso
una decisione del genere con tanta facilità?
E
questi dovevano stare dalla parte della collettività...
Come
disse Al Capone: solo chiacchere e distintivo.
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