Si
sono presentati come Coordinamento Civico. Hanno sbandierato la loro
libert@' da logiche di partito, condizionamenti e ordini dall'alto a
vantaggio della collettività. Niente di più falso. In un anno di
malgoverno si sono svelati come funzionali alla sinistra, anche
estrema, Regionale. Tutto questo prendendo in giro quella parte
dell'elettorato che li ha votati illudendosi di votare un gruppo di
persone libere di decidere per il classico “bene del paese”.
Purtroppo questo non è successo, lo abbiamo visto tempo fa con la
riforma della Sanità e lo vediamo oggi con il rinnovo dei vertici di
Irisacqua (società
a capitale interamente pubblico nata a seguito della scissione
parziale non proporzionale di Iris spa; i suoi soci sono i 25 Comuni
della Provincia di Gorizia i quali, al momento della costituzione
della Società, le hanno conferito in concessione a titolo gratuito
tutte le reti e gli impianti legati al servizio idrico facendola
diventare quindi l'affidataria della gestione del SII in via diretta
quale società "in house". Cit. sito Irisacqua).
Questa
società essendo pubblica non è esente da spartizioni di carattere
partitico e come solitamente succede chi ha la maggioranza comanda.
Con la vittoria del CentroDestra a Monfalcone gli equilibri si sono
invertiti e alla prima occasione utile la maggioranza ha eletto un
nuovo CDA di suo gradimento.
Il
nostro inadeguato sindaco invece di dimostrare la sua estraneità
alle logiche di partito, essendo civico, si è schierato inutilmente
con i perdenti e cioè con la sinistra.
Avrebbe
potuto, intelligentemente, starsene fuori da una battaglia persa in
partenza, bastava il pallottoliere per fare i conti, per poi
presentarsi al vincitore come sindaco neutrale che per coerenza con
quanto detto in campagna elettorale aveva preferito stare defilato.
Purtroppo questo scenario logico e lungimirante non si è verificato.
Nella vana speranza di compiacere l'attuale Governo Regionale ha
preferito schierarsi con i perdenti e guadagnarsi una bella
figuraccia nei confronti del nuovo CDA. CDA con il quale dovrà
confrontarsi per tutti i progetti che riguardano i servizi idrici e
di depurazione della nostra città.
Così
la città Grado, per l'ennesima volta, si è guadagnata una bella
figuraccia per aver mandato al governo dei falsi civici.
Cui
prodest?
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