Mai
nella storia di Grado si è arrivati ai manganelli per paura dei
cittadini. Questo è il grande risultato raggiunto da Raùgna e i
suoi C WC. Ignobile esempio di overdose da potere. Ormai il
fallimento amministrativo ma sopratutto politico di questa
amministrazione ha raggiunto livelli inimmaginabili. Lui che aveva
dichiarato che se fosse diventato sindaco avrebbe tolto le porte al
palazzo comunale oggi ha schierato le forze dell'ordine con i
manganelli a difesa di non si sa cosa.
I
gradesi avranno tantissimi difetti, come tutti gli umani d'altronde,
ma una cosa è sicura non sono dei violenti. Spesso esprimono il
proprio pensiero in maniera colorita, a volte anche energica, a volte
goliardica ed a volte anche disperata come per la chiusura
dell'Ospedale o dell'Ospizio Marino ma MAI violenta. La violenza
l'ha usata oggi Raùgna contro normali cittadini che esprimevano il
proprio disappunto su scelte che lui ha imposto autonomamente, senza
disponibilità ad alcun confronto. Una violenza subdola, usando le
forze dell'ordine che comandate hanno dovuto fare quello che non
avrebbero di sicuro voluto fare. Chi meglio di loro poteva rendersi
conto che fuori dal comune c'erano solo madri e padri di famiglia
preoccupati per la tranquillità dell'isola. La tristezza, per
quello che è successo, aumenta se consideriamo che i consiglieri di
maggioranza e alcuni assessori hanno assecondato il delirio politico
del sindaco e del suo “giovane” vice, ignorando lo stato d'animo
di centinaia di cittadini presenti fuori dal Comune. Se per il
sindaco e il suo vice la paghetta cambia loro la vita poiché
altrimenti farebbero i disoccupati, mi chiedo chi glielo fa fare ai
semplici consiglieri. La velocità con la quale sono state raccolte,
fuori dal comune, centinaia di firme per il referendum popolare la
dice lunga sul sentiment della popolazione gradese.
Altra
nota dolente di oggi la quasi totale assenza di una categoria
fondamentale per l'economia gradese, gli albergatori. Oggi c'erano
vari rappresentanti dell'imprenditoria gradese con i loro associati
ma di autorevoli albergatori nemmeno l'ombra. Se pensano di fare i
pesci in barile sottovalutando l'impatto della presenza dei
clandestini in una località turistica si sbagliano di grosso.
Provino ad informarsi presso i loro colleghi del Sud Tirolo se il
problema è rilevante o meno per le loro località. Le elezioni di
ieri in Austria sono state un esempio eclatante, non ha vinto la destra
come voglio far credere in Italia i giornali di regime ma ha vinto il
Partito Popolare, il quale aveva dichiarato chiaramente la propria
posizione sui clandestini. Considerato che i clienti migliori degli
alberghi gradesi sono austriaci, io se fossi in loro un'attenta
meditazione la farei.
P.S.: Inviato anche a Il Piccolo a nome Lega Nord
P.S.: Inviato anche a Il Piccolo a nome Lega Nord
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