Siamo
in mezzo a una catastrofe sanitaria senza precedenti che
inevitabilmente ci sta facendo precipitare in quella economica. A
Grado anche quei pochi che non se ne rendevano conto ora hanno la
conferma che la nostra isola vive di turismo. La preoccupazione di
cosa succederà per la stagione 2020 è altissima. Purtroppo da parte
dei nostri amministratori i segnali che arrivano sono ancora più
drammatici. Se le proposte per salvare la stagione, in una situazione
come questa, sono: togliere il biglietto di ingresso alla Git e
togliere i parcheggi a pagamento, siamo destinati all'estinzione
turistica.
Se
da un lato il sindaco dovrebbe interfacciarsi quotidianamente con la
Regione per risolvere nell'immediato la questione dei lavoratori
stagionali, non solo quella della spesa solidale, da l'altro lato
l'assessore al turismo dovrebbe coordinare un tavolo con operatori e
portatori d'interesse del settore turistico per studiare un piano di
rilancio dell'immagine di Grado anticipando più possibile il ritorno
alla normalità, magari affidandosi a qualche professionista come
stanno già facendo altre località ben più blasonate di noi. Le
risorse ci sono e non sono poche ma assistiamo alla totale incapacità
di utilizzarle. Invece di pensare ad una cura da cavallo per
“guarire” il comparto turistico ci si limita a chiedere alla
Regione di eliminare il ticket d'ingresso alla spiaggia. Siamo a
livelli così bassi che il turismo gradese non ha mai conosciuto da
quando sono nati i primi alberghi di fine ottocento. Basterebbe dare
un'occhiata alle vecchie cartoline di Grado per far scattare un moto
di orgoglio all'assessore ma invece la supponenza non gli permette
nemmeno di rendersi conto da che parte girarsi.
Voi
immaginate che turismo potrebbe essere quello che a far da
discriminante se venire a Grado o andare da un altra parte fosse il
ticket della spiaggia o il parcheggio gratis. Io non mi immagino i
clienti dei nostri alberghi più prestigiosi, ne abbiamo ancora
diversi per fortuna, saltare in macchina per venire a Grado mossi da
questi motivi.
In
questo momento il bilancio comunale andrebbe rivisto completamente,
prima di tutto per reperire nelle maglie dei vari capitoli quanta
liquidità possibile per gli aiuti a famiglie e lavoratori
stagionali. Ma un attenzione ancora maggiore andrebbe data a
dimensionare i capitoli di spesa per iniziative di promozione mai
fatte prima.
Abbiamo
la fortuna di un passato glorioso, approfittiamone, gli altri devono
fare più fatica di noi.
Mutuando
una frase del compianto Sergio Marchionne che disse “smettiamola di
vergognarci di essere italiani, beh io dico smettiamola di
vergognarci di essere gradesi.