Ci sono delle strane analogie nella
situazione del centro destra e del centro
sinistra gradese. E non tiratemi fuori la solita solfa che a Grado son “tutti
baruffanti”. Invece c'è il solito e collaudato sistema del “dividi et impera”
imposto da “mamma regione”. Nella fattispecie la definirei una mamma dai facili
costumi. Non intendo la Regione FVG, in senso stretto, ma il magma formato da
Amministrazione Regionale e Segreterie Politiche Regionali. Quest'ultime
impegnate all'interno della propria area politica a tentare di metterla in quel
posto all'alleato più tonto. La solita domanda sorge spontanea, come mai tutto
questo spiegamento di forze per un'isoletta storicamente ingovernabile? Beh nonostante
tutto per qualcuno è ancora la gallina dalle uova d'oro. Abbandonata l'era
delle grandi lottizzazioni, non per lungimiranza dei sindaci appena passati ma
da una congiuntura economica che ha ucciso il mercato delle seconde case da
35/38 metri quadri, ora si passa a operazioni più raffinate di esercizio del
potere da parte dei soliti uomini neri. Faccio alcuni esempi come da mia
consolidata abitudine, non mi piace parlare di aria fritta o di ascensori,
Grado merita di più. Immaginiamo che la prossima amministrazione ponga mano
alla BZERO, la variante che ha posto un limite all'altezza degli edifici
residenziali in tutta la zona che va dall'ex casa GIL alla via Galilei. Se
venisse eliminata, in zone di pregio come il porto o la diga, potremmo trovarci
altre belle torri come quelle esistenti. Lo sappiamo bene che da punto di vista
immobiliare le uniche zone che si prestano a speculazioni interessanti sono il
porto e la diga. Ma anche il non allargamento della suddetta area, come sarebbe
auspicabile, serebbe un grosso favore agli uomini neri. Altro caso il
famosissimo Ospizio Marino e la Clinica Sant'Eufemia. I lavori per la
riapertura vanno a rilento e non sarebbe strano che a corto di denaro la
“Cooperativa” chiedesse lo svincolo di destinazione d'uso di una parte del
patrimonio immobiliare per finanziare la ristrutturazione. Un po' come è stato
fatto con la variante alberghi di Mariniana memoria che ci ha regalato fior di
“alberghi” come il Tiziano, l'Ambriabella, il Capitol, il Mirabel e
altri....... Abbiamo visto i risultati.
Ultimo, ma più grasso esempio, il nuovo
“Pollo Termale”, 25 milioni circa di investimento che qualcuno dovrà pur
amministrare. Poi a cose finite ci sarà pure una società di gestione da
colonizzare.
Beh tutte queste cose fanno si che gli uomini neri abbiano tutto
l'interesse di avere un'amministrazione “capace, competente e di provata
esperienza”. Ecco allora spiegato come nel centro destra vengano imposte
certe scelte sotto minaccia di svelare chissà quali segreti, cito testualmente:
"Comunico ufficialmente
che mi sono rotto definitivamente le palle delle segreterie dei partiti e dei
paraculati della politica. Nullismo assoluto, ruffiani, delinquenti che fanno
la morale agli altri. Non rompete più i marroni, correte, alle amministrative
di Grado con questa gente. Io corro solo se metà di queste nullità annegano
nelle loro vergogne; in caso contrario decido se correre a sindaco di Grado e
con chi. Molto facile solo con una sola lista di 16 bravi. Certo non corro e
non perdo più un attimo con questa gente che al momento opportuno pitturerò a
dovere". (Cit. Roberto Marin, da IL PERBENISTA).
Se Atene piange Sparta non ride. Al PD non
sono bastate oltre 700 firme per meditare se le scelte fatte siano proprio le
più opportune. Anche qui la lotta intestina su chi tirerà le fila del futuro
sindaco si gioca ben lontano da Grado. Lo schema parte dalla provincia di
Gorizia per arrivare nelle stanze dei bottoni regionali. Come avrete capito la
polpa è tanta e se Grado fosse governata da persone slegate da queste logiche,
per “loro”, potrebbe essere troppo pericoloso. Non se lo possono permettere. Ma
i Gradesi in tutto questo che ruolo avranno? Spero non quello delle volte
precedenti.
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