Dopo
quello che ho visto e fotografato oggi direi che oltre ad aver
toccato il fondo stiamo scavando alacremente. Quello di oggi non è
che la testimonianza di un paese allo sbando. Una nave ormai alla
deriva. La sporcizia nelle strade è diventata la normalità. Le
aiuole che dovrebbero essere fiorite sono un cacatoio per cani. Sono
andati in vacanza a Malaga e in Canada, in Canada poi a spese del
contribuente, e la pulizia e il decoro delle strade è ai minimi
storici. Assenza totale di programmazione turistica e gestionale di
un isola che un tempo è risultata prima spiaggia d'Italia. Tra
magliari e bimbiminkia è stata ridotta in queste condizioni. La
spiaggia principale , motore dell'economia gradese, abbandonata alla
totale anarchia. La foto di oggi evidenzia che non solo la vendita
abusiva si svolge indisturbata ma che non c'è nemmeno il presidio da
parte dell'organizzazione della GIT delle proprie strutture. Vedere i
tornelli di ingresso della nostra spiaggia, di austroungarica
memoria, adibiti ad espositori di merce venduta ABUSIVAMENTE la dice
lunga sul livello di attenzione che viene dedicato all'immagine della
nostra Isola. E' inutile andare a Malaga, in Canada o in qualsiasi
posto civile al mondo, se poi non si è in grado di gestire la
spiaggia e la città nemmeno ai livelli di cinquant'anni fa.
Figuriamoci se le menti eccelse che ci amministrano sono capaci di
farci competere con altre destinazioni turistiche moderne. La
situazione attuale spiega anche il perchè imprenditori turistici di
portata internazionale che investono in località come Jesolo o
Bibione, per non parlare della Croazia, schifano Grado. Non è
immaginabile che facciano investimenti in una località che non è in
grado nemmeno di garantire il decoro urbano.
Ribadisco,
quello che ho visto oggi è solo la cartina tornasole di una nave
alla deriva.
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