Il
confrontro tra i due sindaci è impietoso in tutte le competenze di
un'amministrazione comunale.
Da
una parte il sindaco di Monfalcone Anna Cisint che risponde
puntualmente ai bisogni e alle aspettative dei suoi cittadini,
dall'altra Raugna che dopo due anni non ha ancora capito cosa sta a
fare nel palazzo di p.zza Biagio Marin.
La
sua ipocrisia ha ormai toccato livelli siderali. Da ateo dichiarato,
ora folgorato sulla via di Damasco, anzi a voler essere in tema sulla
via de La Mecca, invece di occuparsi dei problemi che affliggono la
nostra isola si preoccupa solo di compiacere la comunità bengalese
risiedente a Grado dimenticandosi di chi l'ha votato e gli ha
cambiato la vita, da disoccupato a sindaco abbondantemente pagato dai
contribuenti “gradesi”.
Con
le ultime performance ha toccato proprio il fondo. Ha confuso
l'integrazione con i privilegi.
Concedendo
ad un'associazione bengalese l'utilizzo gratuito del palazzo dei
congressi ha offeso la dignità delle associazioni gradesi.
Infinite
volte le associazioni locali hanno rinunciato all'utilizzo del
Palacongressi per gli eccessivi costi. Palazzo dei Congressi pagato e
mantenuto da decenni con le tasse dei gradesi e mai sfruttato
completamente proprio per gli alti costi di gestione che il Comune
deve sostenere.
Il
comportamento del sindaco e della giunta è a dir poco vergognoso,
trasformando i cittadini gradesi in cittadini di serie “B” per il
solo scopo di compiacere gli amici di estrema sinistra che alle
ultime elezioni hanno ottenuto un consenso dello zero virgola...
Questa
maggioranza ormai ha perso completamente il contatto con la
popolazione gradese e i singoli consiglieri hanno sulle spalle la
responsabilità di mantenere in essere una giunta senza vergogna,
che ha come unico scopo quello di prendersi la paga a fine mese
essendo, per lo più, una manica di nulla facenti. Vorrei vedere la
reazione dei gradesi se questi alieni cominciassero a frequentare
giornalmente le vie cittadine, invece di rifugiarsi a palazzo e poi
scomparire al calar del sole.
Sicuramente
i social network non sono il vangelo, se però il sindaco di
Monfalcone riceve giornalmente centinaia di messaggi di sostegno e
incoraggiamento mentre quello di Grado riceve tonellate di guano a
parte i commenti della zia e dell'amica della zia, ci sarà un
motivo.
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