Il
fatto che una persona impegnata come il sindaco di Grado occupi il
suo tempo a parlare di me, sul quotidiano locale, mi lusingherebbe
molto se le sue dichiarzioni fossero complete e dettagliate, invece
diffonde dati e notizie artatamente incomplete.
Ho
l'obbligo però di chiarire un punto in particolare, relativamente
all'Albergo Difuso, argomento trito e ritrito che da più di dieci
anni tormenta i fini politologi come Raugna.
Io
sono stato uno dei partecipanti ma non l'unico e di conseguenza
quando parla solo di me e non degli altri partecipanti è ovvio che
l'intento è stupidamente denigratorio. E' vero che ho partecipato al
progetto, ed è anche vero che, come previsto dalla Legge Regionale,
ho ottenuto il relativo contributo essendo il mio progetto arrivato
primo nella graduatoria di assegnazione.
Il
Sindaco tralascia un dettaglio molto importante, il Comune di Grado
era capofila e responsabile del progetto e in quanto responsabile del
progetto l'eventuale “FLOP” è da imputarsi in massima parte a
chi rappresentava e rappresenta il Comune. A me come partecipante la
legge regionale prevedeva che cedessi in comodato le mie strutture
per 5 anni alla società di gestione e questo ho fatto.
Raugna
dimentica di raccontare che proprio il Comune insieme ai soci rimasti
(io ero già uscito) ha messo in liquidazione la cooperativa
decretando la chiusura definitiva dell'esperimento. Anche in questo
caso come per “Grado Giallo” ha preferito chiudere tutto per non
dover dimostrare la sua incapacità ad affrontare i problemi.
Credo
comunque di essere l'unico che continua a mettere le proprie
strutture a disposizione dei turisti avendo trasformato la Valle da
Albergo Diffuso in Agriturismo.
La
cosa più grave, sulla quale Raugna tace, è che ad Albergo Diffuso
messo in liquidazione il Comune stia spendendo oltre un milione e
mezzo di contributo per ristrutturare l'ex caserma della Guardia di
Finanza che doveva essere il motore del progetto. Interessante
sarebbe un parere della Corte dei Conti sul regolare utilizzo di un
contributo nonostante il progetto sia morto e sepolto.
Mi
auguro che almeno i Consiglieri di Opposizione chiedano conto su
questo.
Veniamo
ora al punto dove parla dell'Adria, orgomento sul quale non ho mai
espresso contrarietà, per cui non capisco perchè avrei dovuto fare
alcunchè per bloccarlo. Da sempre Libera ha criticato l'altezza,
altezza identica a quella dell'hotel Astoria. Raugna non ha mai
spiegato perchè Astoria SI e Adria NO...
Semplice,
ve lo spiego io, la variante che consentì all'hotel Astoria di
elevarsi alla quota attuale l'ha fatta proprio Fiorenzo Facchinetti,
attuale capogruppo di maggioranza, quando era assessere all'edilizia
e urbanistica con la famigerata giunta
Corbatto/Maran/Facchinetti/Sedoschi, alla qule dedicherò un occhio
di riguardo. Chiaro che all'epoca gli interessi da tutelare erano
altri e Facchinetti era in maggioranza mentre all'epoca dell'Adria
era all'opposizione. Praticamente due metri e due misure.
Ultimo
punto per non tediare, il risultato finale dell'amministrazione
Raugna lo vedremo alla fine se ci arriverà.
P.S. Raugna, io come dici tu sono uno che si fa gli affari suoi, sarebbe molto meglio se te li facessi anche tu perchè a giudicare come fai quelli della collettività sei messo malissimo.
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