martedì 15 ottobre 2019

PD - SI SVEGLIANO SOLO QUANDO SONO ALL'OPPOSIZIONE


E' sempre divertente leggere i rari comunicati del PD Gradese, quando poi se ne escono dandoti ragione è a dir poco esilarante. Oggi dopo mesi di torpore si sono svegliati con un comunicato per dare ragione alla Lega Gradese ma non a quella Regionale su tematiche turistiche. Sarebbe stato interessante leggere le motivazioni per le quali il PD e il suo segretario Rudi Fumolo non condividono le scelte regionali, perchè al di la di un fumoso (nomen omen) “ la Regione trascura Grado” non si legge. Per dare la colpa al centrodestra fanno risalire la madre di tutti i problemi addirittura al 2002 con una delle tante riforme del turismo regionale. Essendo malati di narcolessia quando sono al potere e si svegliano solo quando sono all'opposizione, non si sono accorti che dopo il 2002 la regione è stata governata per ben dieci anni dal centrosinistra. Cinque anni con Illy e altri cinque con la Serracchiani. Se con Illy, per onestà, bisogna dire che una certa attenzione al turismo c'è stata, forse non sufficiente ma qualcosa è meglio del nulla, Con la Serracchiani c'è stato il nulla cosmico. Tanto per citare due esempi cari al PD, Bolzonello ha nominato il nuovo amministratore delegato della GIT un mese prima delle elezioni. Lovato, rivelatosi decisamente inadeguato al ruolo ,ce lo dobbiamo tenere fino a scadenza proprio grazie al governo della regione targato PD. Altro argomento “peloso”, le nuove terme... sempre il “mitico” Bolzonello ha incaricato amici degli amici di progettare le terme. Tale Studio Elastico che era sicuramente più esperto di progettare cimiteri che strutture termAli, bastava leggere il curriculum. Poi vista la malaparata, dovuta a errori di valutazione sulle opere, il prode Bolzonello ha cambiato studio di progettazione, sempre rimanendo nella propria area di sottobosco politico, rivolgendosi allo studio Archest. Ora se le terme non procedono con i lavori, il PD più che chiederlo ai committenti potrebbe rivolgersi direttamente ai progettisti e direttori lavori che loro stessi hanno incaricato.

Concludendo, anche questa volta Rudi Fumolo e il circolo gradese del PD hanno perso un ottima occasione per stare zitti. Ah dimenticavo, avendo anche un Consigliere Comunale sarebbe bello che stimolassero su questo argomento anche l'assessore competente... (il termine mi fa già ridere ma si scrive così) invece di limitarsi a fare la stampella alla bisogna.

mercoledì 9 ottobre 2019

INFOPOINT SI INFOPOINT NO



In risposta a Il Piccolo di oggi.

E' sicuramente fuorviante farsi delle opinioni basate su “voci” ma vista le esperienze passate è meglio mettere le mani avanti. C'è la necessità di affrontare il problema della comunicazione turistica in maniera radicale. Prima di tutto il centro decisionale su cosa e come fare dev'essere riportato a livello locale. La creazione di un organismo che si occupi di programmazione, promozione, gestione di eventi e comunicazione in campo turistico gestito localmente è improcrastinabile. Vogliamo chiamarla “agenzia per il turismo gradese” o in altro modo poco importa. Non si può pensare che un economia vitale per l'isola, come il turismo, sia gestita a spot dalla regione, con tempi di risposta che male si conciliano con le esigenze di dinamismo che una destinazione turistica al giorno d'oggi richiede. La Regione FVG invece di occuparsi degli orari di apertura dell'infopoint, che già si presenta male quando è aperto... dovrebbe decidersi a fare una legge, riconoscendo ai comuni come Grado, Lignano, Tarvisio e altri lo status di Comune Turistico. Garantendo dotazioni finanziarie adeguate in linea con il gettito fiscale che producono i comuni turistici. Non a caso Grado, secondo polo turistico regionale dopo Lignano, rappresenta all'incirca il 20% del PIL dell'intera provincia di Gorizia. Non è normale che la promozione o la realizzazione di eventi di richiamo internazionale venga decisa, alla fine, dalle erogazioni dei contributi da parte della regione. Da due anni Grado incassa oltre un milione di euro a stagione di tassa di soggiorno ma purtroppo l'attuale amministrazione non è capace di dotarsi di una struttura adeguata in grado di utilizzare questa cifra di tutto rispetto.
Qui invece di discutere su come dovrebbe essere la riforma regionale del turismo o come dovrebbe essere organizzata l'Agenzia Turistica, stiamo a discutere su infopoint aperto o chiuso durante la stagione invernale, o se è meglio spostarlo nella sede del cinema Cristallo. Cose da terzo mondo. Oppure facciamo le nozze coi fichi secchi come nel caso dell'ultimo esempio di pochezza turistica, l'evento Mare Nostrum. E pensare che sarebbe così facile andare in giro per l'Italia a copiare da chi è più bravo di noi, da ultimi della classe non servirebbe nemmeno fare tanti chilometri.