sabato 4 aprile 2020

IL DOPO COVID 19




Siamo in mezzo a una catastrofe sanitaria senza precedenti che inevitabilmente ci sta facendo precipitare in quella economica. A Grado anche quei pochi che non se ne rendevano conto ora hanno la conferma che la nostra isola vive di turismo. La preoccupazione di cosa succederà per la stagione 2020 è altissima. Purtroppo da parte dei nostri amministratori i segnali che arrivano sono ancora più drammatici. Se le proposte per salvare la stagione, in una situazione come questa, sono: togliere il biglietto di ingresso alla Git e togliere i parcheggi a pagamento, siamo destinati all'estinzione turistica.
Se da un lato il sindaco dovrebbe interfacciarsi quotidianamente con la Regione per risolvere nell'immediato la questione dei lavoratori stagionali, non solo quella della spesa solidale, da l'altro lato l'assessore al turismo dovrebbe coordinare un tavolo con operatori e portatori d'interesse del settore turistico per studiare un piano di rilancio dell'immagine di Grado anticipando più possibile il ritorno alla normalità, magari affidandosi a qualche professionista come stanno già facendo altre località ben più blasonate di noi. Le risorse ci sono e non sono poche ma assistiamo alla totale incapacità di utilizzarle. Invece di pensare ad una cura da cavallo per “guarire” il comparto turistico ci si limita a chiedere alla Regione di eliminare il ticket d'ingresso alla spiaggia. Siamo a livelli così bassi che il turismo gradese non ha mai conosciuto da quando sono nati i primi alberghi di fine ottocento. Basterebbe dare un'occhiata alle vecchie cartoline di Grado per far scattare un moto di orgoglio all'assessore ma invece la supponenza non gli permette nemmeno di rendersi conto da che parte girarsi.
Voi immaginate che turismo potrebbe essere quello che a far da discriminante se venire a Grado o andare da un altra parte fosse il ticket della spiaggia o il parcheggio gratis. Io non mi immagino i clienti dei nostri alberghi più prestigiosi, ne abbiamo ancora diversi per fortuna, saltare in macchina per venire a Grado mossi da questi motivi.

In questo momento il bilancio comunale andrebbe rivisto completamente, prima di tutto per reperire nelle maglie dei vari capitoli quanta liquidità possibile per gli aiuti a famiglie e lavoratori stagionali. Ma un attenzione ancora maggiore andrebbe data a dimensionare i capitoli di spesa per iniziative di promozione mai fatte prima.
Abbiamo la fortuna di un passato glorioso, approfittiamone, gli altri devono fare più fatica di noi.
Mutuando una frase del compianto Sergio Marchionne che disse “smettiamola di vergognarci di essere italiani, beh io dico smettiamola di vergognarci di essere gradesi.