venerdì 15 gennaio 2016

VOTATE MA PRIMA MEDITATE (Parte seconda), LA TRISTEZZA

C'è una frase abbastanza famosa che dice: non c'è una seconda occasione per dare la prima impressione.
Leggendo l'intervista di oggi al candidato sindaco del PD sul quotidiano locale l'impressione che ho avuto è stata di profonda tristezza. Da una persona che per anni ha ricoperto la carica di Vicesindaco di Aquileia per poi continuare la carriera politica come Consigliere Provinciale a Udine mi sarei aspettato un'analisi e una proposta più profonda e capace di creare un sogno di rinascita a questo paese in agonia. Invece tristemente leggo che, secondo Cicogna, i principali problemi del paese sono:
  • Cambiare il piano regolatore sentendo la popolazione. Sono anni che la popolazione è indignata della gestione del territorio e delle speculazioni edilizie. Se stando ad Aquileia non se ne è accorto non è grave ma il suo partito avrebbe dovuto aggiornarlo, a meno che al suo partito non sia andato bene così visto quello che ha combinato quando ha governato l'isola. Mi sembra un problema obsoleto visto che il porco ormai è scappato e la crisi economica ha falcidiato tutte le nuove iniziative edilizie (per fortuna). Qualcuno venendo a Grado ha visto la giungla di gru come succedeva in passato? NO e questo è un problema altrettanto grave. Grado non se lo fila più nessuno. A Milano devi perfino spiegare dov'è perché i pochi informati pensano che sia in Yugoslavia....
  • ZTL “le chiese, il municipio, l'asilo etc. non devono avere impedimenti. Mi sembra giusto, a Milano stanno pensando di aprire al traffico piazza Duomo, c.so Vittorio Emanuele e via Della Spiga.......... ma per cortesia.
  • L'ascensore in Comune è sicuramente un argomento vitale per l'economia gradese, per cui: perfetto.
  • Parcheggi. Qui arriva la perla, non più cittadini di serie A o serie B. Tutti devono parcheggiare dove vogliono purchè nelle aree gialle. Mi sembra giusto che un'abitante del centro trovi le aree gialle occupate da quelli che abitano in periferia.... Strano però che in tutto il mondo, Udine e Trieste comprese e governate dal PD questo non succeda. Chi abita in periferia o paga il parcheggio o usa i mezzi pubblici. Ma la ciliegina sulla torta anzi sul panettone arriva per Natale, parcheggi gratis per tutti. Ma tutti chi? Come se il fatto che a Natale Grado è deserto fosse un problema legato ai parcheggi.
Non una parola su quelli che sono i veri problemi del paese ma solo il populismo più becero. “Più pilu per tutti” sarebbe stato meglio.
L'amico Cicogna si è dimenticato che l'unica speranza di Grado è rappresentata dal turismo e di quello dovremmo parlare. Dimentichiamoci del cemento che non rappresenta più un problema, di quello ne dovevamo parlare trentanni fa e invece ci siamo venduti per un piatto di lenticchie. In questo momento i primi ad aver capito che se l'immagine di Grado e l'economia di conseguenza non ripartono, gli appartamenti possono attaccarseli agli zebedei sono proprio i palazzinari. Tant'è vero che non ne costruiscono più, vedi Stella Maris, Adria, Ariston, casa del fanalista, Grado Tre e Zamparini City. Qualcuno di voi ha visto carriole e badili in movimento? Non mi pare.
Non entro poi nella questione puramente partitica ma non mi sembra una mossa molto scaltra spaccare un partito sulla propria candidatura per poi fare una civica col proprio nome. Capisco che uno può pensare che se gli elettori hanno votato Olivotto prima e Maricchio poi si possa turlupinarli a piacimento ma non è detto che funzioni sempre così.
Parafrasando Renato Pozzetto se il buongiorno si vede dal mattino oggi non è proprio una magnifica giornata.



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