domenica 27 agosto 2017

L'EDUCATORE CIVICO

La mia libertà finisce dove comincia la vostra. Questa la frase attribuita a Martin Luther King che affascina molte persone.
Non a caso la società civilizzata si è dotata di leggi e regolamenti proprio per stabilire confini netti oltre i quali il singolo viene ripreso e riportato nell'alveo della civiltà. Ovviamente le norme non possono coprire lo scibile umano, tutto quello non previsto dalle norme viene affidato al buon senso o senso civico se parliamo di interazione tra componenti di una comunità. Proprio per la soggettività del buon senso vediamo comportamenti diversi a seconda delle latitudini. Quello che succede in Marocco o in Iran magari risulta inconcepibile in Svezia o in Norvegia.
Anche a Grado, nel nostro piccolo non siamo da meno, ci sono persone civili che rispettano le regole e altre che pensano di fare quel cavolo che vogliono. Quello che poi caratterizza la creatività tipicamente italica, nel momento in cui certi comportamenti vengono sanzionati si creano due tifoserie, quella a favore delle azioni sanzionatorie e quella dei buonisti che non contestano la norma, per fortuna, ma il modo in cui viene applicata.
L'argomento a supporto dei buonisti della domenica è la mancata informazione da parte delle istituzioni dei vari divieti.
In pratica le persone che colonizzano la spiaggia libera con lettini e ombrelloni, quelle che scorrazzano in bicicletta per le zone riservate ai pedoni, quelle che parcheggiano alla cazzo di cane, quelli che viaggiano a tutta velocità a pochi metri dalle barche ormeggiate o quelli che fanno le gare motonautiche nei canali più delicati della nostra laguna non sono degli incivili e spesso degli imbecilli ma solo dei poveri cittadini che non hanno avuto la giusta informazione.
Bene, allora per cercare di venire incontro a questi bravi e civilissimi cittadini che hanno come unica colpa quella di essere disinformati, propongo l'istituzione dell'educatore civico.
L'amministrazione comunale dovrebbe formare delle persone (non corpi di polizia) con il compito di informare quanti stanno violando norme e regolamenti. Una volta consolidata questa prassi, scongiurata la classica giustificazione del “non lo sapevo”, i corpi di polizia potranno svolgere il loro compito di controllo e repressione serenamente ma soprattutto senza sconti per nessuno.
Vista la differenza di senso civico tra noi e i popoli scandinavi credo che la tecnica della carota e bastone sia l'unica soluzione. Personalmente consiglio una carota di dimensioni medie e un bastone bello grosso.

Nessun commento:

Posta un commento