domenica 25 febbraio 2018

COSA NON SI FAREBBE PER UNA POLTRONA


TRAVISANDO LA REALTA' SOLO A FINI ELETTORALI NON SI RENDE UN BUON SERVIZIO ALLA COMUNITA'”

Questo è quanto ha dichiarato Giorgio Marin, oggi su Il Piccolo, in un articolo con il quale difende con i denti ma soprattutto con la saliva l'operato dell'assessore regionale al turismo Sergio Bolzonello. Come non essere d'accordo con una dichiarazione del genere. Il problema è che chi travisa i dati per piaggeria è proprio il caro Giorgio Marin che imputa al lavoro svolto da Bolzonello i fantastici risultati, in termini di numero delle presenze, delle ultime stagioni. Io non penso proprio che Bolzonello sia l'artefice della guerra in Siria, degli attentati dell'ISIS in giro per il mondo e del rischio terrorismo nella maggior parte delle mete turistiche del sud mediterraneo. Perchè proprio il rischio terrorismo ha fatto si che molti turisti abbiano rinunciato ai paesi esotici per le sicure e tranquille spiagge nostrane. Questo lo sanno tutti e anche l'amico Giorgio che non a caso ha fatto pesanti investimenti nel suo hotel, cosa che gli fa molto onore. Di sicuro la decisione non è stata presa in base alle promesse di Bolzonello. Tutti ricordiamo le sue dichiarazioni quando venne in pompa magna a dirci che siccome eravamo dei balubba, alle Nuove Terme ci avrebbe pensato lui. Dove sono le nuove terme? A parte l'incarico della progettazione ai soliti amici degli amici, più specializzati nella progettazione di cimiteri che non di terme, altro non abbiamo visto. Sono passati anni, la storia delle terme si è trasformata in barzelletta e adesso Giorgio vorrebbe convincerci che Bolzonello e bravo. Capisco che tentar non nuoce ma questo tentativo lo trovo estremamente dilettantistico.
Siccome nulla accade per caso, il buon Giorgio, come un lagotto abile cane da tartufi, ha fiutato l'avvicinarsi del rinnovo del CDA della GIT, società che gestisce la spiaggia e le vecchie terme. Quale strategia migliore, ha pensato lui, che fargli un servizietto proprio su Il Piccolo domenicale? Ovviamente con l'obiettivo di un posto al “sole”.

Ha sottovalutato un aspetto però, Bolzonello ricorda bene con chi si è schierato Giorgio alle ultime elezioni, proprio contro il candidato fortemente voluto dall'assessore regionale, Luciano Cicogna. A Grado il PD ha perso le elezioni proprio a causa della diaspora capeggiata da Giorgio Marin e da Elisabetta Medeot. Pensare che Bolzonello si dimentichi di una tornata elettorale persa, per mano degli stessi iscritti al PD, per una sviolinata sul quotidiano locale è da inguaribili ottimisti.

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