sabato 28 settembre 2019

VILLA OSTENDE - QUALE FUTURO?



Dopo l'acquisizione da parte del comune di quell'enorme blocco di cemento armato chiamato Villa Ostende non si hanno più notizie certe sul futuro utilizzo della struttura. L'unica notizia certe è che l'amministrazione ha già cominciato a spenderci dei soldi... Pare che il ripristino delle pompe per la messa in sicurezza dello scantinato comporti una spesa di svariate decine di migliaia di euro. Quella che sembrerebbe un'opportunità per la comunità gradese rischia di tresformarsi nell'ennesimo pozzo senza fondo. Il buon senso avrebbe consigliato di decidere il futuro utilizzo prima dell'acquisizione. Non mi sembra lungimirante farsi carico di spese di manutenzione per un qualcosa del quale non si sa ancora cosa farne. Che questa amministrazione viva alla giornata, navigando a vista, con l'unico scopo di occupare la “cadrega” e i relativi benefici economici ormai lo sanno tutti. Certo che i tempi sono cambiati da quando Raugna dai banchi dell'opposizione aveva la soluzione a tutti i problemi. Una volta arrivato nella stanza dei bottoni sono rimaste solo chiacchere e fascia tricolore. Del civismo non è rimasto traccia, l'orientamento politico di questa amministrazione ormai è sotto gli occhi di tutti, si sono appiattiti su posizioni che vanno dal PD all'estrema sinistra. Proprio per questo i cittadini gradesi penso che abbiano diritto di sapere se l'acquisizione di Villa Ostende porterà a un utilizzo in linea con le vocazioni turistiche di Grado. Non vorremmo che per compiacere le aree più integraliste della sinistra, nella speranza di un paracadute di fine mandato per Raugna in qualche sottobosco politico del PD e relativi barattoli, l'edificio venisse trasformato in centro di accoglienza o magari in una bella moschea visto la sempre maggiore presenza di musulmani sul territorio gradese.

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