giovedì 29 novembre 2012



VARIANTE ALBERGHI: L’ENNESIMO PAPOCCHIO

 

Durante l’ultimo Consiglio Comunale ho dovuto assistere, purtroppo,  a  una penosa sceneggiata da parte di una sgangherata maggioranza succube del proprio capogruppo. Mi riferisco all’approvazione definitiva della variante alberghi. Capisco che per i non addetti ai lavori possa sembrare un argomento di difficile comprensione ma quanto è accaduto rasenta l’incredibile.  Consiglieri di maggioranza che in Commissione Urbanistica votano in un modo e due giorni dopo in Consiglio Comunale votano tutto l’opposto senza motivarne il gesto  penso che l’unico sentimento che possano provocare sia l’indignazione unito a un triste senso di vomito.  Un capogruppo che usa una variante,  che avrebbe come unico obiettivo il miglioramento della situazione alberghiera gradese,  per favori agli amici merita una profonda riflessione da parte di tutti.

Questa variante aveva come obiettivo immediato quello di impedire, per quanto possibile, lo scempio compiuto con la prima variante alberghi, quella del Tiziano, Mirabel e successivi,  e continuato con quella approvata dal Commissario Blarasin, quella del “baratto dei posti letto”. All’inizio l’attuale variante sembrava fatta con le migliori intenzioni tanto che aveva ottenuto anche il mio voto in fase di adozione. 

Il baratto dei posti letto sarebbe quel perverso sistema attraverso il quale i finti alberghi come il Tiziano possono liberarsi del vincolo alberghiero cedendo i posti letto a strutture che vogliono ampliarsi. Fin qui potrebbe sembrare anche una cosa tutto sommato utile per cercare di metter una pezza su strutture che non saranno mai aperte o che comunque avranno uno scarso interesse turistico. Ovviamente chi cederebbe i posti  letto,  liberandosi dal vincolo alberghiero e trasformando anche quella parte in appartamenti, dovrà pagare una gabella ma non al Comune come penserebbe qualsiasi persona di buon senso ma, UDITE UDITE,  ad un altro privato favorevole a riceverli. Una domanda sorge spontanea: dal punto giuridico e fiscale come si inquadra questa transazione???? Beh io a questo non ho trovato risposta e visto il malcostume tipicamente italiano l’unica soluzione che mi viene alla mente è la classica borsa di plastica passata sottobanco.  Con l’adozione di quest’ultima variante il  “fenomeno”  era stato momentaneamente stoppato in attesa di una variante generale che risolvesse il problema in via definitiva.  Oggi con l’approvazione definitiva  la maggioranza si è rimangiata tutto vanificando di fatto quanto era stato adottato un anno fa. Votata in contrasto al parere della commissione urbanistica espresso dagli stessi consiglieri che oggi si sono rimangiati tutto. Per la prima volta da quando mi occupo di pubblica amministrazione, parecchi anni ormai, non ho retto allo schifo e ho abbandonato l’aula. Oggi a mio avviso il Consiglio Comunale ha trasmesso un’altra brutta puntata della storia gradese.

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