martedì 9 luglio 2013

LA PRIMA DOMENICA DI LUGLIO DAL MIO PERSONALISSIMO PUNTO DI VISTA


Ormai è il tormentone di ogni Perdon de Barbana: bisogna scavare i canali della laguna.

In questo strano paese pare che i canali siano da scavare solo alla vigilia della prima domenica di Luglio poi il problema come per incanto sparisce fino all’anno successivo.  Tutti sono concordi nella necessità di rendere la navigazione nella nostra laguna più sicura ma poi quando sarebbe necessario attuare una qualche forma di protesta verso l’immobilismo delle istituzioni c’è il nulla più totale.

A Venezia da anni si può scavare,  dove è necessario, per il semplice fatto che la Regione Veneto ha istituito il “Protocollo Venezia” che stabilisce le regole da rispettare a seconda dei casi per poter intervenire con lavori strutturali all’interno delle zone inquinate. In teoria in Friuli Venezia Giulia dovrebbe essere ancora più facile avendo la Regione potere legislativo ma invece tutti se ne sbattono allegramente le BALLE perché tanto a Trieste dei nostri problemi non gliene frega un cavolo a nessuno, Consiglieri Regionali gradesi compresi. La prima domenica di Luglio, però, si presentano tutti, con il petto in fuori, a testimoniare il loro amore per la nostra isola e le nostre tradizioni. Una vera vergogna………………………….. e mai nessuno che si prenda la briga di dire statevene a casa vista la vostra eclatante inutilità. Anzi c’è chi addirittura fa a gara per avere a bordo il maggior numero di autorità per poi vantarsi in osteria. Poveri di mente e di spirito…..

Io nel mio piccolo mi sento di lanciare una proposta nel tentativo di smuovere una situazione che potrebbe essere risolta a livello Regionale con un minimo di buona volontà. Il Sindaco potrebbe farsi promotore di una “letterina” firmata dai Consiglieri  Comunali, dai Portatori della Madonna, dalla Cooperativa Pescatori, dai Graisani de Palù, dai Marinai in congedo e da tutte le associazioni più rappresentative e ultimi ma non ultimi i nostri amati Sindaco e Parroco con il seguente testo:

CARE AUTORITA’ SE NON SARA’ RISOLTO,  IN MANIERA DEFINITIVA,  IL PROBLEMA DELLO SCAVO DEI CANALI LAGUNARI ENTRO LA PROSSIMA PRIMA DOMENICA DI LUGLIO, AL PROSSIMO PERDON DE BARBANA RIMARRETE SUL MOLO PERCHE’ SULLE NOSTRE BARCHE PER VOI NON CI SARA’ PIU’ POSTO. DA TROPPI ANNI ASSISTIAMO AL VOSTRO VERGOGNOSO DISINTERESSE, ORA NE ABBIAMO LE “BATELE PIENE”.

Credo che una lettera così garbata non possa ottenere risultati peggiori di quelli attuali di conseguenza male non farebbe. Almeno per una volta un moto di orgoglio potrebbe essere salutare.

2 commenti:

  1. però...quest'anno il corteo ha criticato le barche di gradovoga perchè ostacolavano la processione....strano dato che eravamo già arrivati a barbana quando il corteo si stava legando...se si darebbe una regola alle barche che solcano i canali della laguna,turistiche o di linea, il problema dei canali non sarebbe cosi spesso sulla bocca dei citadini..Ma poi..i oneri dello scavo, a chi và??

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  2. La lettera alle autorità, come suggerisci e condivido, avrebbe un senso se al "perdon" fosse ancora un nostro evento. In realtà non lo è più, ci è stato sottratto un po' alla volta con il consenso dei graisani. Qualche anno fa avevo contato le barche delle forze dell'ordine presenti ed erano in numero maggiore a quelle della processione. Neanche al 2 giugno vedi tanti militari e funzionari pubblici (temo tutti in orario di servizio) che dettano regole e regolette. Lo scorso anno ho partecipato al corteo assieme a mio figlio "a remi" e una vedetta della capitaneria, dalla quale ero distante almeno 20 metri, in prossimità di Barbana mi ha intimato di allontanarmi perchè loro dovevano manovrare. Fosse stato per me, già quando è arrivato quel "fenomeno" che ha istituito la regola dei biglietti, avrei consegnato armi e bagagli alla Capitaneria e avrei detto: da oggi la madonna ve la portate voi!

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