lunedì 13 ottobre 2014

LA COMARE


Quando essere offesi diventa piacevole e motivo di orgoglio.
 

Molte volte durante i Consigli Comunali il capogruppo di maggioranza,  Mr. 28 preferenze , mi ha offeso dandomi della comare o della pescivendola. Cosa ci sia di disonorevole nel svolgere l’attività di vendita di prodotti ittici al dettaglio lo sa solo lui. Attività svolta con grande serietà anche dal nostro sindaco in tempi neanche troppo lontani. Al contrario commettere abusi edilizi  lo trovo molto disonorevole, se poi questi li commette un moralizzatore la cosa si aggrava notevolmente. Purtroppo Mr. 28 preferenze con le sue offese non è riuscito a mascherare la sua totale inadeguatezza politica nel suo ruolo in Consiglio Comunale, tanto che guardare un Consiglio Comunale fino alla fine è diventato un lusso per veri masochisti. Anche durante un’importante riunione politica mi è stato riferito che un “autorevole figlio di” si è divertito usando lo stesso epiteto nei miei confronti . Anche qui il pulpito da cui veniva la predica era decisamente risibile visto il ricordo che ha lasciato nel breve periodo in cui ha partecipato al governo della città, per fortuna.

L’apoteosi si è raggiunta, però,  durante l’ultimo Consiglio Comunale quando il primo cittadino se ne uscito con la magnifica frase “Tirelli, lei è proprio una comare”. Di sicuro scientemente consigliato da qualcuno che gli ha spiegato che  pur trattandosi di epiteto con fini offensivi difficilmente ci sarebbero gli estremi per scomodare un giudice.  Ma io mi domando: uno che in passato faceva  quello che faceva lui, con che coraggio si permette di apostrofare gli altri? Se poi ci soffermiamo a ragionare sull’affermazione successiva nella quale dichiara che lui non vive di contributi pubblici allora abbiamo la conferma che Grado è veramente  allo sbando.  Certo la sua si chiama indennità di carica della quale elegantemente non cito la cifra esatta ma sempre dai contribuenti arriva. Ma per un Sindaco che da inizio anno ha portato in Consiglio solo le delibere obbligatorie per legge come quelle sul bilancio, a parte l’innalzamento della Stella Maris, qualsiasi cifra sarebbe troppo e se togliesse il disturbo Grado ne avrebbe solo benefici.

Concludendo farsi dare della comare da simili personaggi c’è da andare orgogliosi.  

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